Nazionale

Garlasco, nuove ombre sui Poggi: sequestrata spazzatura

2025-04-04

Autore: Sofia

La famiglia Poggi torna prepotentemente al centro delle indagini, con i carabinieri di Milano che tentano nuovamente di riaprire il caso dell'omicidio di Chiara Poggi, ventiseienne assassinata a Garlasco (Pavia) il 13 agosto 2007. Per questo delitto, il fidanzato dell'epoca, Alberto Stasi, è stato condannato a 16 anni di carcere. Questa volta, però, i riflettori si sono accesi su Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, la cui posizione era stata archiviata anni fa.

Sequestrata la spazzatura della famiglia Poggi

Secondo documenti in possesso dell'Adnkronos, è emerso che il 20 novembre 2023, a 16 anni dall'omicidio, sono stati prelevati dei rifiuti dalla famiglia Poggi. Tra i reperti catalogati dai carabinieri, figurano mozziconi di sigaretta trovati all'interno di un sacchetto della spazzatura presso l'abitazione della famiglia Poggi in via Pascoli a Garlasco. L'analisi di questi reperti è stata affidata al laboratorio di genetica forense dell'Università di Pavia.

Le indagini non si fermano qui: oltre ai materiali trovati nella spazzatura della famiglia, si stanno esaminando le tracce genetiche sulla maniglia dell’auto di Sempio e altri rifiuti da lui o da parenti. Tuttavia, risulta rilevante il fatto che il giorno dell'omicidio, i genitori di Chiara e suo fratello Marco fossero in vacanza in Trentino.

Maschi a confronto: il mistero dei DNA

Un aspetto cruciale di queste nuove indagini è il confronto tra il DNA maschile estratto dai reperti e quello rinvenuto sotto le unghie di Chiara. I risultati hanno rivelato un’incongruenza: il DNA del padre non è presente, mentre è emersa una "compatibilità" con il DNA di Andrea Sempio, anche se si sottolinea che non si tratta di un match ufficiale.

Carlo Previderé, genetista incaricato di analizzare i campioni, conferma che il cromosoma Y estratto dalle unghie di Chiara non identifica una persona specifica, ma piuttosto la linea paterna, coinvolgendo quindi tutti i parenti maschi di quel ramo. Questo solleva interrogativi sulla possibilità di un complice, ma al momento sembra insufficiente per mettere in discussione la condanna di Alberto Stasi, ritenuta solida e priva di dubbi.

L’ombra dell’omicidio continua a gravare sulla comunità di Garlasco, con un caso che rimane aperto e che alimenta discussioni in città. Cosa verrà a galla nelle prossime indagini? La gente attende con ansia sviluppi che possano finalmente portare a una chiarezza in questa vicenda drammatica. In un'intervista esclusiva, la difesa di Stasi ha affermato di essere ottimista riguardo a nuovi elementi che potrebbero emergere dal confronto dei DNA. La speranza, ora, è che la verità possa venire a galla per fare giustizia per Chiara.