
Garlasco: Il destino di Alberto Stasi tra semilibertà e nuovo processo
2025-04-08
Autore: Sofia
Alberto Stasi si trova a un bivio cruciale nella sua vita: da un lato, potrebbe ottenere la semilibertà, mentre dall’altro un incidente probatorio potrebbe riaprire il caso del delitto di Garlasco. Sullo sfondo, il procuratore responsabile della revisione del caso di Beniamino Zuncheddu, un uomo innocente ingiustamente detenuto per 32 anni. Nel frattempo, la difesa di Andrea Sempio, un nuovo indagato per omicidio di Chiara Poggi, si trova a fronteggiare sfide significative nel tentativo di accedere a prove classificate nel fascicolo aperto dalla Procura di Pavia.
Recentemente, il giudice per le indagini preliminari, Daniela Garlaschelli, ha accolto la richiesta di esaminare il profilo genetico di Sempio confrontandolo con il DNA trovato sulle unghie di Chiara. Questo segna un passo importante verso la ricerca di eventuali tracce biologiche e impronte che possano essere accostate non solo a Sempio ma anche ad altre persone che hanno frequentato la villetta nei giorni precedenti al delitto avvenuto il 13 agosto 2007.
In un materiale non esaminato nel processo che ha portato alla condanna di Stasi, il giudice ha ammesso Stasi al maxi incidente probatorio in qualità di "persona interessata all'assunzione della prova". Questa decisione, ritenuta insolita, potrebbe essere interpretata come un elemento a favore di Stasi, dato che non potrebbe essere processato due volte per lo stesso reato. L’udienza di domani si preannuncia di routine, con l’incarico conferito al professor Emiliano Giardina, esperto scelto dal gip, e la formulazione dei quesiti per l'incidente probatorio.
Nel mentre, ci si attende un’aspra battaglia tra periti. A Milano, però, la questione della semilibertà di Alberto potrebbe ottenere consensi dal tribunale di sorveglianza, nonostante le sue recenti dichiarazioni in TV in cui si dichiara non colpevole per l’omicidio di Chiara non influiscano sulla decisione. L’istituto della semilibertà non richiede un “ravvedimento” o un’assunzione di responsabilità, come invece avviene spesso per la libertà condizionale.
Si fa sempre più forte il sospetto che intorno a questo caso ci siano elementi oscuri: il legale di Stasi ha messo in discussione la veridicità delle prove e suggerito che non tutto sia come appare. Ogni sviluppo in questo caso rischia di scatenare una nuova ondata di attenzione mediatica e di rimettere in discussione le verità assodate dalle precedenti indagini. Con accuse che tornano a sollevare il velo su un caso che ha scosso l'Italia intera, i prossimi giorni si preannunciano cruciali per il futuro di Stasi e per la giustizia.