Scienza

Fusione Nucleare: CFS Inizia l'Assemblaggio del Tokamak SPARC con Un Grande Passo Avanti!

2025-03-25

Autore: Sofia

La startup Commonwealth Fusion Systems (CFS), nata dalla collaborazione con il Massachusetts Institute of Technology (MIT) e in partnership con l'italiana Eni, ha ufficialmente avviato l'assemblaggio del tokamak SPARC, un passo fondamentale verso una potenziale rivoluzione nell'energia sostenibile.

Dopo anni di ricerche e progressi nella tecnologia della fusione, il progetto sta finalmente prendendo forma concreta con l'installazione della base del criostato. Questa struttura, realizzata in acciaio inossidabile e a forma di disco, è stata trasportata con attenzione su binari e posizionata con precisione da una gru. Attualmente, la base è fissata stabilmente nella sua sede definitiva a Devens, circondata dai cruciali sistemi di raffreddamento e alimentazione.

Samer Hamade, Vicepresidente dei Progetti presso CFS, ha dichiarato: "Con la base del criostato ora in posizione, siamo in una fase cruciale nella costruzione del cuore del nostro sistema di energia da fusione. È straordinario vedere la prima parte di SPARC riempire quello che era un foro circolare nel pavimento, un chiaro segno del duro lavoro e della dedizione del team".

Il tokamak SPARC sarà in grado di utilizzare potenti elettromagneti per generare le condizioni necessarie alla fusione, raggiungendo temperature interne di oltre 100 milioni di gradi Celsius, replicando il processo che alimenta il Sole. La fusione, un processo che unisce nuclei atomici leggeri in elementi più pesanti, ha il potenziale di liberare enormi quantità di energia.

Con vantaggi come la pulizia, l'assenza di emissioni di gas serra e una fonte di combustibile praticamente illimitata, la fusione potrebbe davvero scatenare un cambiamento epocale nella generazione di energia per l'umanità. L'obiettivo di SPARC è dimostrare la produzione netta di energia da fusione, generando più energia di quella necessaria per attivare e mantenere il processo stesso, un traguardo che sembra alla portata per i primi anni 2030.

Per ottimizzare le prestazioni dei magneti superconduttori di SPARC, il criostato funziona isolando il sistema dall'ambiente esterno, creando un vuoto simile a quello di una borraccia termica su vasta scala. La base del criostato ha un diametro di 7,3 metri e pesa 75 tonnellate; essa non solo supporta l'intera struttura del tokamak, che pesa circa 1.000 tonnellate, ma assorbe anche parte dei neutroni generati dalla fusione, consentendo il passaggio di condotti per pese refrigerante, alimentazione e sensori.

Nei prossimi mesi, CFS prevede di disporre i magneti a campo toroidale (TF) a forma di "D", di inserire il recipiente a vuoto al loro interno e di aggiungere i magneti a campo poloidale (PF) che circondano la struttura. Infine, verranno installati i magneti del solenoide centrale (CS) e il sistema verrà sigillato con le pareti e la parte superiore del criostato. In parallelo, il team di CFS sta installando sistemi ausiliari essenziali, tra cui alimentazione elettrica, raffreddamento dei magneti, sensori diagnostici e un sistema di riscaldamento del plasma.

Secondo Moji Safabakhsh, Direttore dell'Ingegneria di CFS, "Abbiamo progettato la base in concomitanza con tutte le interfacce di sistema di SPARC, inclusi supporti per i magneti, alimentazione, criogenia, pompaggio del vuoto e strumentazione. L'installazione della base del criostato è un momento cruciale che segna ufficialmente l'inizio del processo di assemblaggio, connettendo SPARC con il resto dell'impianto".

In un mondo sempre più alla ricerca di soluzioni sostenibili, la fusione nucleare rappresenta una luminosissima speranza. Sarà finalmente la chiave per un futuro energetico pulito e abbondante?