Secondo fonti di intelligence, i soldati nordcoreani, giunti in Russia per supportare le operazioni militari, avrebbero ottenuto un accesso senza precedenti a internet, una libertà impensabile nel loro Paese natale. Una volta online, non hanno esitato a dedicarsi a visioni di contenuti per adulti, scatenandosi sui siti a luci rosse.

Nel frattempo, nella regione di Kursk, sono emerse indiscrezioni su perdite tra le truppe nordcoreane. Sebbene i combattimenti con le forze ucraine siano stati sporadici, i rapporti segnalano che alcuni soldati potrebbero essere già caduti, destando preoccupazione tra i vertici militari di Pyongyang.

In un contesto in cui la guerra in Ucraina continua a intensificarsi, queste rivelazioni sollevano interrogativi sull'impatto psicologico e motivazionale delle truppe nordcoreane, che si trovano in un territorio ostile, lontano dalla loro patria, e con l'escamotage dell'intrattenimento per cercare di alleggerire il peso del conflitto. Questo strano mix di guerra e svago sta attirando l’attenzione dei media internazionali, portando a speculazioni su quello che potrebbe avvenire in futuro sia sul fronte bellico che su quello della moralità in tempo di guerra.