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Francesco Totti e le polemiche sul suo evento in Russia: perché è un tema scottante

2025-03-17

Autore: Marco

L’ex capitano della Roma, Francesco Totti, ha attirato l’attenzione e le critiche in Italia per la sua prossima partecipazione come ospite a un evento di premiazione a Mosca, previsto per l'8 aprile. Questo ha sollevato discussioni accese, sopratutto considerando che i rapporti tra la Russia e gran parte dell’Europa si sono saturati di tensione dopo l'invasione dell’Ucraina nel 2022.

L’evento, il Premio internazionale RB, è organizzato dal sito russo Bookmaker Ratings e ha visto nel corso degli anni la partecipazione di noti ex calciatori, come Alessandro Del Piero e Luís Figo. La questione non si limita solo alla presenza di Totti, ma al significato simbolico che essa porta. L’organizzazione ha affisso a Mosca cartelloni pubblicitari che celebrano il ritorno di Totti, esprimendo con la frase in russo “l’imperatore sta tornando alla terza Roma”, evocando la storicità e il prestigio della capitale russa.

La polemica si intensifica, poiché la partecipazione di una figura così amata potrebbe essere interpretata come un segnale di normalizzazione delle relazioni con un paese che è attualmente sotto pressione internazionale. I critici, infatti, sostengono che la sua presenza contribuisce a infrangere l’isolamento internazionale attuato nei confronti della Russia.

Le discussioni si sono amplificate in questo periodo, quando i negoziati per la pace in Ucraina sembrano trovarsi a un punto critico. L’apertura da parte del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, verso le richieste di Vladimir Putin ha accresciuto le preoccupazioni sul destino dell’Ucraina e sul supporto che i paesi europei possono continuare a mantenere. Questo contesto drammatico rende la partecipazione di Totti ancor più controversa.

Anche in politica le voci critiche non sono mancate. Andrea Massaroni, coordinatore romano di +Europa, ha pubblicamente esortato Totti a rinunciare alla sua partecipazione, sottolineando che un uomo di sport dovrebbe rappresentare valori di libertà e rispetto dei diritti umani, che contraddistinguono ben poco il regime russo attuale.

Non è la prima volta che Totti visita Mosca: nel 2021, infatti, era stato invitato a un evento promozionale per lo sviluppo del calcio nel paese, ma allora la situazione geopolitica era diversa e non si era generato alcun fervore di polemiche.

È importante sottolineare come i regimi autoritari, inclusa la Russia, spesso utilizzino eventi sportivi e la presenza di celebrità per migliorare la propria immagine all'estero. Già nel 2018 la Russia aveva affrontato critiche per aver utilizzato i Mondiali di calcio come un palcoscenico internazionale per mascherare le proprie problematiche interne legate ai diritti umani e alla comunità LGBTQ+. La partecipazione di Totti, quindi, non è solo una questione sportiva, ma un'opportunità per riflettere sul potere del calcio come strumento di geopolitica.