
Francesca Mannocchi e il suo Post Virale: «Esami Solo a Pagamento? Così Si Demolisce la Democrazia!»
2025-04-02
Autore: Francesco
Un post della giornalista e scrittrice Francesca Mannocchi ha colpito duramente l'opinione pubblica, diventando virale in poche ore. Con una narrazione coinvolgente, Mannocchi ha rivelato come il servizio sanitario nazionale (SSN) stia sempre più fallendo nel soddisfare le esigenze dei cittadini. "Ogni sei mesi devo sottopormi alla terapia di Ocrelizumab per la sclerosi multipla. Dunque, ogni sei mesi mi tocca ripetere numerosi esami e una risonanza magnetica per verificare lo stato della malattia".
Scrive di come, vivendo in un paese dove le cure sono assicurate dalla Costituzione, abbia sperato di prenotare un appuntamento attraverso il CUP della sua regione, convinta che la spesa fosse coperta dallo Stato.
Descrivendo giorni di attesa angosciosa, ha rivelato: "Dopo giorni di messaggi registrati che avvisano che le linee sono intasate, finalmente riesco a parlare con qualcuno. Ma il verdetto è allarmante: la prima risonanza magnetica disponibile sarà a luglio 2025, 90 chilometri lontano da casa. Di fronte a questa realtà, decido di contattare una clinica privata. Nonostante l'urgenza, scopro che l'unica soluzione è pagare 680 euro per un appuntamento che avverrà dopodomani". La frustrazione di Mannocchi evidenzia un problema sistemico che molti cittadini italiani stanno affrontando.
"La responsabilità ricade sulla politica," continua Mannocchi. "È così che si demoliscono le democrazie, offrendo ai cittadini l'illusione di diritti garantiti mentre, in realtà, vengono costantemente erosi. Nel 2006, Tina Anselmi scrisse che la democrazia è un bene fragile, una pianta che cresce solo in terreni fertili, nutrito dalla responsabilità di un popolo. Tuttavia, ci sono troppi segnali di degrado; le spese per la sanità sono sempre più tagliate, le tasse evase e i fondi sottratti alla sanità pubblica".
Secondo il settimo Rapporto della Fondazione Gimbe, nel 2023, quasi 4,5 milioni di italiani hanno rinunciato a cure mediche. Nel frattempo, la spesa privata per la salute degli italiani è aumentata del 10,3% in un solo anno. Un vero dramma per le persone più vulnerabili, tra cui anziani e malati cronici, che non possono permettersi il lusso di pagare per le cure.
I commenti di altri utenti confermano la frustrazione comune. Molti lamentano che, da anni, non riescono a prenotare esami tramite il sistema pubblico, costretti a ricorrere al privato. "Non ho mai evaso nemmeno un euro di tasse – nota un utente – eppure mi sento obbligata a pagare per essere curata".
Un altro commento sottolinea: "Il nostro sistema sanitario sta prendendo una deriva liberista. Chi ha soldi si cura, mentre gli altri? Cosa possiamo fare?". Le risposte ai commenti esprimono una verità cruda: "Il sistema sanitario è marcio alla radice. Le due velocità di assistenza per chi può permettersi di pagare sono inaccettabili. La cura del cittadino dovrebbe essere una priorità, non una questione di prestigio economico".
Concludendo il suo sfogo, Mannocchi ci avverte: "Stanno distruggendo la sanità pubblica. Chi può permetterselo avrà accesso alle cure, mentre gli altri saranno costretti a vivere nella speranza. È ora di dire basta! Le decisioni politiche devono tornare a concentrarsi sul bene comune e non solo sul profitto. È tempo di lottare per la salute di tutti, non solo per pochi privilegiati!".