Un annuncio che segna una svolta importante per il futuro di Agrigento. Giacomo Minio, presidente della Fondazione Agrigento 2025, ha ufficialmente presentato le sue dimissioni, un gesto che non sorprende dopo le recenti tensioni. In una lettera inviata alla stampa, Minio ha spiegato la sua decisione, sottolineando che ha accettato questo ruolo con "senso di responsabilità e spirito di servizio verso la mia collettività".

Minio ha descritto il suo incarico come una "sfida epocale", evidenziando il duro lavoro che ha svolto per dotare la Fondazione di solidità finanziaria e operativa, nonostante le numerose difficoltà. "Sono soddisfatto del lavoro svolto, pur consapevole delle complessità affrontate, per aver reso la Fondazione pienamente operativa e attenta al rispetto della finanza pubblica," ha affermato.

È emerso che il sindaco Francesco Miccichè ha chiesto le dimissioni di Minio per"favorire un avvicendamento squisitamente politico". Minio ha ribadito che le recenti critiche rivolte alla Fondazione non hanno alcuna attinenza con le sue reali attività, che si concentrano esclusivamente sulla realizzazione di iniziative culturali, escludendo il settore delle manutenzioni del territorio e delle infrastrutture, di cui si stanno occupando altre istituzioni locali.

Concludendo il suo messaggio, Minio ha espresso l'auspicio che la visione per il territorio e le opportunità di connessione non vengano disperse, ma restino vive per sviluppare programmi a lungo termine, soprattutto per valorizzare i giovani e le loro intelligenze.

Ora, si apre un'importante fase nella Fondazione, con la ricerca di un nuovo presidente che rappresenti Ecua. Secondo alcune indiscrezioni, il nome più probabile per la successione è Giovanni Ilarda, ex magistrato e assessore regionale. Questa transizione segnerà un nuovo capitolo per la Fondazione Agrigento 2025 e per il futuro della città, che rimane in attesa di sviluppi significativi.