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Foligno: Terribile Aggressione a un'11enne da Parte di Baby Bulli in Centro

2025-08-28

Autore: Luca

Ritratto di un'Ingiustizia Inaudita

A Foligno, nel cuore dell'Umbria, si è consumato un episodio sconvolgente: un'undicenne è stata aggredita da un gruppo di baby bulli, che non solo l'hanno picchiata, ma hanno anche filmato l'orrendo atto con i loro telefonini. Questo triste evento è avvenuto qualche pomeriggio fa nel centro storico, mentre la vittima si trovava in compagnia di un'amica per una passeggiata innocente.

L'Incubo di una Ragazzina Innocente

Secondo quanto riportato dalla madre della ragazza, l'assalto è avvenuto quando l'undicenne è stata attirata in una zona isolata, dove è stata circondata da circa una decina di coetanei, che l'hanno aggredita con violenza. Le immagini che circolano sono, al momento, solo nella loro disponibilità, mentre le autorità stanno esaminando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza.

Un Appello per Combattere il Bullismo

La madre, con un cuore spezzato, ha lanciato un accorato appello alle famiglie e alla comunità: "Questo non è solo un litigio tra bambini; è bullismo e violenza. È un chiaro segnale che qualcosa si è rotto nei legami tra educazione e responsabilità. È fondamentale che le scuole non minimizzino tali eventi e che gli adulti parlino con i propri figli".

Un Episodio da Condannare

Il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, ha sottolineato la gravità della situazione, definendo l'aggressione come un fatto inaccettabile che deve essere stigmatizzato. Ha messo in evidenza la necessità di preservare l'innocenza dei giovani e ha affermato che le istituzioni comunali sono pronte ad affrontare il problema, mantenendo un occhio vigile su simili episodi.

Conclusione: Un Riflessione Necessaria

Questa aggressione rappresenta un inquietante segno di come i giovani possano diventare vittime di una società che sembra ignorare l'importanza di educare al rispetto e alla tolleranza. È ora di unire le forze per garantire un futuro migliore per le nuove generazioni, dove la dignità e la sicurezza siano al primo posto.