Firenze: tragedia nel carcere di Sollicciano, giovane detenuto si suicida. Urgente la chiusura della struttura!
2025-01-03
Autore: Luca
Firenze, 3 gennaio 2025 – Una drammatica notizia arriva dal carcere di Sollicciano: un detenuto di 25 anni, di origine egiziana, è stato trovato morto nella sua cella, dove si è tolto la vita impiccandosi. L'episodio è avvenuto nella serata di oggi, mentre il giovane si trovava da solo nella sua stanza. Le guardie carcerarie hanno scoperto il corpo e, secondo le prime indiscrezioni, il detenuto era in osservazione a causa di precedenti tentativi di autolesionismo e si trovava nel reparto di accoglienza.
Questa tragedia riaccende il dibattito sulla situazione critica all'interno della struttura carceraria di Sollicciano. Giuseppe Fanfani, garante dei diritti dei detenuti per la Regione Toscana, ha espresso un profondo rammarico: «Quanto accaduto non mi sorprende più. Da anni sostengo la necessità di chiudere questo carcere, poiché le condizioni sono inumane e indecorose. È l'antitesi di ciò che la Costituzione prescrive riguardo alla pena, che dovrebbe essere eseguita con umanità». Fanfani ha proseguito dicendo: «Ogni volta che avvengono eventi così tragici, mi sento umiliato nel mio ruolo e mi chiedo se il carcere, come lo conosciamo, abbia realmente un senso».
Le testimonianze sulle miserevoli condizioni del carcere di Sollicciano non mancano: le celle sono descritte come umide, con infiltrazioni d'acqua e persino finestre senza vetro. L'assenza di un direttore, secondo Fanfani, aggrava ulteriormente la già precaria situazione. «Gestire Sollicciano è un compito impossibile», ha aggiunto.
Questa tragedia solleva interrogativi inquietanti sulla salute mentale dei detenuti e sulla necessità di riformare il sistema penitenziario italiano. Le istituzioni sono ora chiamate a riflettere seriamente su un cambiamento radicale, affinché situazioni simili non si ripetano più.