Tecnologia

Firenze, al Palagi si prepara il futuro della chirurgia: innovativa tecnologia oftalmica testata con successo

2025-04-08

Autore: Luca

Firenze, 8 aprile 2025 - Una svolta straordinaria per la chirurgia oftalmica è arrivata all’ospedale Palagi di Firenze, dove è stata testata una tecnologia all'avanguardia destinata a cambiare radicalmente il modo in cui vengono effettuati gli interventi oculari. Si tratta di un microscopio digitale ad altissima precisione, il quale integra la realtà aumentata con l'utilizzo della luce infrarossa. Questa innovazione offre ai chirurghi un livello di dettaglio e controllo senza precedenti.

Il successo del test è stato confermato dal team della complessa struttura di Oculistica, guidato dal dottor Francesco Barca. Questo progetto rientra in una strategia di innovazione continua dell’ospedale fiorentino, con l'obiettivo di migliorare sempre più le tecniche chirurgiche e i risultati per i pazienti.

"Sebbene disponiamo già di tecnologie avanzate come la visualizzazione 3D e l'imaging digitale, l'adozione della luce infrarossa e della realtà aumentata segna un progresso epocale – spiega il dottor Barca – si tratta di un'opportunità che ci permetterà di affrontare anche i casi più complessi con maggiore successo".

Una visione rivoluzionaria della chirurgia

Durante la sperimentazione, i chirurghi hanno potuto constatare la straordinaria nitidezza delle immagini e la maggiore profondità di campo, oltre alla possibilità di definire i tessuti oculari in modo molto più accurato rispetto ai tradizionali strumenti ottici. Grazie a un visore di realtà aumentata, i chirurghi possono anche visualizzare dati clinici e immagini digitali in tempo reale direttamente nel campo operatorio, il che riduce il bisogno di una illuminazione intensa e aumenta il comfort del paziente.

Un ulteriore punto di forza è la capacità dei chirurghi di regolare zoom, messa a fuoco e illuminazione semplicemente muovendo la testa, mantenendo le mani libere per operare. Questo approccio ergonomico non solo facilita la fluidità delle operazioni, ma riduce anche la fatica durante gli interventi prolungati.

Benefici per la salute dei pazienti e per il sistema sanitario

L'assenza di fonti luminose invasive ha il potenziale di ridurre lo stress visivo e portare a un recupero post-operatorio più celere. Questa tecnologia ha già dimostrato di ottenere ottimi risultati in interventi complessi, come trapianti di cornea, chirurgia del glaucoma, patologie vitreo-retiniche e cataratte avanzate. Inoltre, si prevede che il microscopio possa permettere in futuro di eliminare alcuni coloranti intraoculari, rendendo le procedure più rapide, sicure e meno costose.

"È un onore poter testare in anteprima questa tecnologia all'avanguardia – conclude il dottor Barca – siamo entusiasti del supporto ricevuto dall'Azienda Usl Toscana Centro e dalla Regione Toscana, e valuteremo attentamente la possibilità di integrarla stabilmente nelle nostre sale operatorie. Siamo solo all'inizio di una rivoluzione nella chirurgia oftalmica che può migliorare la vita di molti pazienti".