Ferrari F430 si parka alla colonnina di ricarica: il mistero del cavo sul cerchione!
2024-11-11
Autore: Giovanni
Dopo il noto episodio della Fiat Panda parcheggiata al Supercharger con il cavo appoggiato sopra la ruota, pensavamo di aver visto tutto. Ma ci sbagliavamo: di recente è emersa online l'immagine di una Ferrari F430 in sosta negli spazi destinati alle auto elettriche.
Negli Stati Uniti, si usa coniare termini per ogni situazione, ed ecco che si è diffuso il termine "ICEing", che indica la sgradevole pratica di occupare aree di ricarica riservate ai veicoli elettrici con automobili a combustione interna. Questo fenomeno è all'ordine del giorno, ma vedere una Ferrari, simbolo dell'eleganza e della bellezza italiana, implicata in una simile mancanza di rispetto lascia veramente basiti.
A rendere la situazione ancora più strana è il fatto che chi ha fotografato la rossa di Maranello ha fatto notare che nell'area c'erano molti posti auto liberi. Perché dunque il conducente ha deciso di parcheggiare la sua Ferrari proprio davanti alla colonnina? E con il tentativo goffo di appoggiare il cavo di ricarica sul cerchione posteriore sinistro?
Potrebbe essere stata una sorta di provocazione o magari una sfida lanciata ai possessori di veicoli elettrici? Questa è l'ipotesi più accreditata, ma rimane pur sempre un mistero.
Un giustificativo se vogliamo trovarlo è che la foto non sia stata scattata in Italia, bensì ad Atene, in Grecia, ma questo ci porta a riflettere: “tutto il mondo è Paese”. Questo comportamento assurdo, quando sarebbe bastato spostare la Ferrari di pochi metri per liberare il posto a chi aveva effettivamente bisogno di ricarica.
Il proprietario della Ferrari F430, già protagonista di un incidente alcuni mesi fa, ha certamente colpito col suo gesto. La foto è stata pubblicata sulla pagina Facebook greca "E-Mobility in Greece", dove esiste una galleria dedicata al fenomeno dell'ICEing, con oltre 100 casi di automobilisti poco rispettosi. Il tempo di questa spiacevole abitudine sembra non avere fine.
È tempo di porre rimedio a queste situazioni e sensibilizzare gli automobilisti sulla necessità di rispetto reciproco e di un uso corretto degli spazi pubblici. La crisi climatica ci impone di fare un passo in avanti, e gesti come questi non aiutano affatto.