Nazionale

Femminicidio di Sara Campanella: l'arma del delitto ritrovata vicino al luogo del crimine!

2025-04-04

Autore: Marco

Un coltellino, potenzialmente l'arma con cui Stefano Argentino ha brutalmente ucciso Sara Campanella, è stato rinvenuto nei pressi del viale Gazzi, dove si è consumato il delitto nel pomeriggio di lunedì. Le indagini, guidate dal colonnello Lucio Arcidiacono dei carabinieri e coordinate dalla procura di Messina, stanno avanzando a ritmo serrato.

Gli investigatori hanno ora il compito di stabilire se l'arma rivenuta possa effettivamente corrispondere alle ferite riportate dalla giovane, e si attende con ansia l'esito dell'autopsia per chiarire i dettagli di questa tragica vicenda. La segnalazione del coltellino è giunta da un passante che ha assistito alla scena, sottolineando il coinvolgimento della comunità nelle indagini.

Oltre al rinvenimento dell'arma, la casa di Stefano in via Natoli è stata oggetto di perquisizione e sequestrata per ulteriori accertamenti da parte del Ris, in cerca di eventuali tracce o evidenze che possano collegare il giovane al crimine. La vicinanza dell'abitazione al luogo del delitto ha sollevato molte domande, sollecitando una riflessione più ampia sulla violenza di genere.

La morte di Sara ha suscitato un'ondata di indignazione in tutta Italia, richiamando l'attenzione su un tema purtroppo attuale: il femminicidio e la necessità di maggiore protezione e supporto alle vittime di violenza domestica. Le manifestazioni di solidarietà si stanno moltiplicando, e molti cittadini si sono uniti in protesta, chiedendo giustizia per Sara e una legislazione più severa contro gli aggressori. Il caso continuerà a svilupparsi nelle prossime settimane, mentre la comunità si mobilita per garantire un futuro più sicuro per tutte le donne.