Finanze

Federico Rampini e la sua battaglia contro Tesla: "Guadagnerà quel campione di democrazia, Xi Jinping!"

2025-03-18

Autore: Maria

In un acceso dibattito, Federico Rampini ha messo in luce la controversia riguardante Tesla, l'azienda di Elon Musk. Politici come Nicola Fratoianni ed Elisabetta Piccolotti hanno ufficialmente dichiarato l'intenzione di liberarsi delle loro auto elettriche, reputando Musk un imprenditore dal passato sempre più controverso. Rampini interpreta questo evento come un simbolo di un fenomeno più grande, ossia la crescente politicizzazione dell'acquisto di auto Tesla, un tema caldo negli Stati Uniti.

Ricordando i tempi in cui le Tesla erano ovunque negli Stati Uniti, Rampini sottolinea come il fondatore fosse inizialmente visto come un simbolo di progresso per la sinistra ambientalista. Possedere una Tesla non era solo una scelta di consumo, ma un vero e proprio atto di dichiarazione politica, un modo per dimostrare un impegno verso la sostenibilità e l'ambiente.

Tuttavia, Rampini critica anche l'ipocrisia di alcune posizioni della sinistra, evidenziando come spesso non si tenga conto delle problematiche collegate all'estrazione e alla produzione delle batterie elettriche. L'estrazione del litio, per esempio, ha un impatto ambientale significativo, e molte delle fasi di produzione avvengono in paesi con standard ambientali meno rigorosi.

Concludendo la sua analisi, Rampini avverte che la situazione economica e politica attuale è complessa e non può essere ridotta a semplici scelte di consumo. In tempi di rinnovata paura del fascismo e di instabilità globale, la riflessione su che tipo di economia supportare diventa cruciale. Questo porta a una drammatica eco: "Se il fascismo sta tornando, siamo pronti a esiliarci?". I demagoghi sono in allerta, mentre il dibattito su Tesla continua a infiammarsi.