Finanze

Europa in Azione: Nuovo Divieto per il Gas Russo? Scopri cosa Significa!

2025-01-16

Autore: Luca

L'Unione Europea sta intensificando la sua lotta contro gli idrocarburi russi e ora sta considerando di vietare anche le importazioni di gas naturale liquefatto (GNL). Questa mossa rappresenta una risposta diretta alle finanze di Mosca e mira a spingere Vladimir Putin a porre fine all'invasione dell'Ucraina, un conflitto che ha avuto ripercussioni enormi non solo politiche, ma anche economiche nel continente.

Parte di questa iniziativa potrebbe essere inserita nel sedicesimo pacchetto di sanzioni dell'Unione, che include un'ampia gamma di misure, dalle restrizioni su navi della "flotta ombra" di petroliere russe fino a controlli più severi sulle esportazioni di beni militari.

Nel 2024, le esportazioni russe di GNL sono aumentate del 3%, superando i 32 milioni di tonnellate; mezzo milione di queste è stato destinato all'Europa. Stando ai dati del London Stock Exchange Group (LSEG), l'Europa ha importato circa 16 milioni di tonnellate di GNL, pari al 50% delle esportazioni totali russe, mentre oltre 7 milioni di tonnellate sono state dirette verso la Cina.

Un Allied Front

A spingere per un divieto generale sulle importazioni di gas russo sono dieci Paesi: Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania e Svezia. In un documento congiunto, hanno chiarito: "È fondamentale vietare l'importazione di gas e GNL russi il prima possibile".

Nel contesto della strategia RePowerEU, l'Unione Europea ha già stabilito l'obiettivo di eliminare l'uso di combustibili fossili russi entro il 2027. Tuttavia, le importazioni di GNL dalla Russia sono incrementate a livelli record nel 2024, il che solleva interrogativi sulle reali intenzioni del blocco.

Cosa Accadrà Ora?

Secondo quanto riportato da Bloomberg, funzionari Ue sono in fase di discussione su come procedere: sanzioni vincolanti, regolamenti o una combinazione di entrambi. Sebbene le sanzioni possano giustificare la rescissione dei contratti con i fornitori russi, esse sono temporanee e richiedono consenso unanime dai Paesi membri.

Cos'è il GNL? Il gas naturale liquefatto (GNL) è gas naturale compresso a basse temperature fino a diventare liquido, facilitando il trasporto e lo stoccaggio. Considerato più ecologico rispetto ad altri combustibili fossili, richiede infrastrutture costose per il trattamento e il trasporto.

sfide all'orizzonte

Tuttavia, Paesi come Ungheria e Slovacchia, che dipendono fortemente dagli idrocarburi russi, potrebbero ostacolare il nuovo provvedimento. Viktor Orbán, primo ministro ungherese, ha già espresso la sua opposizione alle sanzioni energetiche. Allo stesso modo, Robert Fico, omologo slovacco, sta cercando di riaprire i gasdotti attraverso l'Ucraina, cruciali per il rifornimento energetico.

Nuove Strade da Percorrere

La strategia RePowerEU mira a diversificare le fonti energetiche e ridurre la dipendenza dalle fossili russe. La Commissione europea intende presentare un piano dettagliato per staccarsi dall'energia russa il prossimo mese. Del resto, le importazioni di petrolio, gas e carbone dalla Russia hanno superato i 200 miliardi di euro dall'inizio del conflitto, evidenziando le sfide che l'Europa deve affrontare per realizzare una transizione energetica efficace.