Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato che la Turchia non intratterrà più rapporti con Israele. Con una dichiarazione forte e decisa, Erdogan ha detto: "Il governo della Repubblica di Turchia, sotto la mia guida, non manterrà e non svilupperà relazioni con Israele." Questa affermazione arriva dopo che nel mese di maggio Ankara aveva già intrapreso misure drastiche, come il blocco dei rapporti commerciali con lo Stato ebraico, in risposta agli attacchi israeliani contro Gaza, un conflitto che ha sollevato un'ondata di indignazione in tutto il mondo arabo e musulmano.

"La Turchia è senza dubbio la nazione che ha reagito più duramente alle atrocità israeliane," ha sottolineato il leader turco, evidenziando che il paese sta prendendo misure concrete come l'interruzione del commercio. Inoltre, Erdogan ha avvertito che "fino a quando continuerà l'invio di armi a Israele, questo paese sarà sempre più aggressivo," richiamando l'attenzione sulla questione della vendita di armi e sul potenziale embargo.

Recentemente, Ankara ha anche avviato un’iniziativa presso le Nazioni Unite per spingere verso l'adozione di un embargo internazionale sulla vendita di armi a Israele, evidenziando l’urgenza della situazione e la necessità di un intervento globale.

Questa decisione di Erdogan potrebbe avere ripercussioni significative nel contesto geopolitico della regione, attirando l'attenzione sia dei paesi musulmani che dell'Occidente, e portando a una maggiore polarizzazione tra i supporter e gli oppositori di Israele.