Salute

Endometriosi: 3 Milioni di Donne in Italia Soffrono In Silenzio! Scopri i Sintomi, le Fasi e le Terapie!

2025-03-28

Autore: Maria

L'endometriosi, una condizione medica seria e spesso dolorosa, deriva dall'eccessivo sviluppo dell'endometrio, il tessuto che normalmente riveste l'interno dell'utero. Quando questo tessuto cresce in altre parti del corpo, come le ovaie e la pelvi, può provocare infiammazione e lesioni, portando a disagi significativi per coloro che ne soffrono. Globalmente, si stima che circa 190 milioni di donne in età fertile siano affette da questa malattia, con una prevalenza in Italia compresa tra il 10% e il 15%. In particolare, il Ministero della Salute italiano stima che almeno 3 milioni di donne nel nostro Paese siano state diagnosticate con endometriosi.

Il dottor Marco Grassi, ginecologo presso l'ospedale C. e G. Mazzoni di Ascoli Piceno, avverte: «L'endometriosi è una malattia infiammatoria cronica che colpisce principalmente le donne tra i 25 e i 35 anni, ma può manifestarsi anche in età più giovane. Le cause non sono ancora completamente comprese e molte volte la diagnosi arriva con un grave ritardo.

Una recente revisione condotta dall'University College di Londra e dall'Università di Birmingham ha rivelato che il 64% delle ragazze con dolori pelvici associati al ciclo mestruale potrebbe avere endometriosi senza saperlo, costringendole a vivere con un dolore persistente. Questo studio ha analizzato 19 ricerche condotte tra il 2011 e il 2019, evidenziando l'incidenza dell'endometriosi in 6 giovani su 10 e l'impatto che questa patologia ha sul loro percorso educativo, con una media di 19 giorni di scuola persi all'anno.

Sintomi e segni da non trascurare

Il sintomo più comune dell'endometriosi è un dolore pelvico cronico, spesso accompagnato da mestruazioni dolorose. Altri segnali includono dolore durante i rapporti sessuali, difficoltà nell'evacuazione e problemi urinari. Alcune donne possono sperimentare flussi mestruali abbondanti, disturbi intestinali o gonfiore addominale, mentre altre potrebbero non evidenziare alcun sintomo.

Diagnosi: un percorso complicato

La diagnosi di endometriosi deve iniziare con un'analisi approfondita della storia clinica e una attenta anamnesi. È fondamentale monitorare la presenza di casi in famiglia, in quanto vi è una componente genetica legata alla malattia. L'ecografia pelvica è un esame cruciale per identificare cisti o anomalie, e in alcuni casi potrebbe essere necessario eseguire una risonanza magnetica.

Le fasi della malattia

L'endometriosi è classificata in quattro stadi dall'American Society for Reproductive Medicine (ASRM) che si basano sull'estensione della malattia e sui danni causati:

- **Primo stadio**: forma minima con lesioni piccole e superficiali.

- **Secondo stadio**: aumento delle lesioni, più profonde e numerose.

- **Terzo stadio**: diffusione maggiore della malattia, con presenza di cisti ovariche e aderenze.

- **Quarto stadio**: forma severa, con impianti profondi e cisti notevoli.

L'endometriosi è riconosciuta tra i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) in Italia e, nelle fasi avanzate, consente alle pazienti di ottenere esenzioni per determinate prestazioni sanitarie.

Opzioni terapeutiche

Non esiste una cura definitiva per l'endometriosi, ma diverse terapie possono alleviare i sintomi. La gestione del dolore spesso coinvolge FANS e analgesici. Il dottor Grassi sottolinea che la scelta del trattamento deve considerare l'età della donna e la sua fertilità. Farmaci estroprogestinici possono migliorare i sintomi, mentre gli analoghi del GnRH sono riservati ai casi più gravi che necessitano un intervento chirurgico.

Prevenzione e consapevolezza

La sensibilizzazione è chiave nella lotta contro l'endometriosi. Purtroppo, la scarsa consapevolezza della malattia contribuisce a ritardi diagnostici che possono durare fino a sette anni, influenzando pesantemente la qualità della vita e il benessere mentale delle donne. È essenziale promuovere l'informazione per migliorare i tempi di diagnosi e terapia.

Se sei una donna che conosce queste problematiche, non aspettare: parla con il tuo medico e avvia un percorso di diagnosi e cura. Non lasciare che l'endometriosi rovini la tua vita!