
Emergenza Sanitaria a Sondrio: Medici Stressati e Scontenti, È Tempo di Cambiamenti!
2025-03-07
Autore: Alessandra
I risultati di uno studio condotto da Anaao Assomed Lombardia mettono in luce una crisi preoccupante tra i medici e i professionisti sanitari. Un questionario distribuito a 1369 addetti al settore ha rivelato un malessere diffuso, con oltre il 57% degli intervistati insoddisfatti della propria situazione lavorativa. La scarsa valorizzazione del personale emerge come la principale causa di disagio, seguita dalla difficoltà nel bilanciare vita privata e lavoro.
Le cifre parlano chiaro: il 27% dei medici ha cambiato lavoro negli ultimi cinque anni e un preoccupante 26% sta pensando di dimettersi nei prossimi 12 mesi. Addirittura, il 53% considera l'idea di abbandonare la professione. Questo segnala una crisi di fiducia nella carriera medica, rafforzata dall'opinione pubblica che, secondo il 49% dei partecipanti, ha un'immagine negativa del medico rispetto al passato. Ben il 70% degli intervistati afferma che i pazienti percepiscono i medici come meno competenti e disponibili.
Il timore di conseguenze legali aggrava ulteriormente la situazione, con il 93% dei medici che temono rischi professionali maggiori rispetto al passato. Inoltre, il 85% degli intervistati attribuisce l’aumento di esami e analisi alla paura di eventuali contestazioni per negligenza.
Sotto pressione è anche il tempo dedicato alle pratiche cliniche, in quanto il 95% dei medici ritiene che la burocrazia presenti un intralcio significativo alle attività assistenziali. Nonostante il 62% pensi che i sistemi informatizzati siano un miglioramento, solo il 40% sente che questi realmente supportino il loro lavoro.
La questione salariali è un altro nodo cruciale: il 93% degli intervistati si dichiara insoddisfatto della propria retribuzione, e l'81% ritiene che fattori di budget influenzino negativamente le attività cliniche. Alla domanda sui carichi di lavoro, il 20% degli intervistati li giudica eccessivi, seguiti da malcontento per la gestione dirigenziale (13%) e per le carenze di personale (11%).
"Si tratta di un disagio complesso che colpisce vari aspetti delle professioni sanitarie,” afferma Stefano Magnone, segretario regionale di Anaao Assomed. "È urgente avviare misure preventive per migliorare la qualità della vita dei nostri operatori sanitari, altrimenti rischiamo di perdere risorse preziose per la nostra sanità."
In questo contesto, le istituzioni sono chiamate a prendere seri provvedimenti per garantire un ambiente di lavoro più sostenibile. La salute dei medici è fondamentale non solo per il loro benessere, ma anche per quello dei pazienti che assistono. La situazione attuale richiede attenzione immediata e strategie efficaci per trasformare un panorama critico in una realtà di lavoro dignitosa e soddisfacente.