Il fondatore di Tesla, Elon Musk, sta per entrare in gioco nell'aiutare i grandi nomi dell'industria automobilistica europea, e non solo per Stellantis. Le recenti sfide affrontate dai produttori di auto in Europa riguardano principalmente le sanzioni legate alle emissioni, ed è qui che Musk si propone come un salvatore.

Con la crescente pressione dell'Unione Europea sulle normative ambientali, molti produttori si trovano in difficoltà. Per evitare sanzioni multimiliardarie, marchi come Stellantis, Toyota, Ford, Subaru e Mazda hanno deciso di unirsi al pool di condivisione delle emissioni di CO2 guidato da Tesla. Questa mossa è stata confermata in un documento ufficiale della Commissione Europea lo scorso gennaio.

Attualmente, il mercato automobilistico europeo sembra intrappolato in una spirale discendente. I produttori storici stanno lottando per adattarsi a un mercato in rapida evoluzione, e la transizione verso auto elettriche è ostacolata da problemi economici e dalla mancanza di infrastrutture adeguate. La situazione è particolarmente critica per Stellantis, che nel 2024 ha visto un crollo significativo nelle vendite. Gli italiani, ancora riluttanti a investire in auto elettriche costose, stanno contribuendo a un calo del mercato dell'auto usata, rendendo la situazione ancora più complessa.

Le quotazioni in picchiata hanno colpito anche i colossi tedeschi, mentre i marchi asiatici e americani continuano a guadagnare terreno. Nonostante le politiche protettive, il mercato cinese cresce a un ritmo vertiginoso, rendendo la riduzione del 15% delle emissioni di CO2 entro il 2025 un'utopia per i produttori europei. Attualmente, solo il 14% delle vendite riguarda veicoli elettrici, lasciando i costruttori faccia a faccia con penalità che potrebbero raggiungere i 15 miliardi di euro, a un costo di 95 euro per ogni grammo di CO2 oltre il limite per ogni vettura.

Ma ecco il piano di Elon Musk: attraverso la sua partecipazione nel pool di condivisione delle emissioni, Tesla venderà crediti di emissione a quei produttori che non raggiungeranno gli obiettivi. Grazie alla sua gamma di veicoli a zero emissioni, Tesla è pronta a superare tutti gli standard richiesti. Così, le case automobilistiche europee potrebbero evitare sanzioni immediate e continuare a puntare agli obiettivi di riduzione delle emissioni.

È chiaro che l'approccio di Musk potrebbe non solo salvaguardare Stellantis, ma potenzialmente rivitalizzare l'intero mercato automobilistico europeo. Sarà interessante osservare il prossimo passo in questa strategica alleanza!