La tensione in casa Musk continua a crescere, soprattutto dopo le recenti dichiarazioni di Vivien Jenna Wilson, la figlia transgender di Elon Musk. In un'intervista rilasciata a Teen Vogue, Vivien ha risposto alle affermazioni del padre, il quale ha dichiarato che suo figlio, Xavier, è "morto" a causa di un "virus mentale woke". La risposta di Vivien non si è fatta attendere: "È un bambinone. Perché dovrei essere spaventata da lui?".

Vivien, che ha cambiato nome da Xavier e oggi ha vent'anni, ha scelto di vivere a Tokyo, lontana dalla sua famiglia e dal padre, con il quale non si sente di avere un legame profondo, tanto da aver rimosso il cognome Musk dai suoi documenti. Ha criticato spesso il padre per le sue posizioni contro le persone transgender, sottolineando di non aver mai ricevuto il suo supporto nella sua transizione.

Nell’intervista, ha parlato non solo delle sue esperienze familiari ma anche delle sue aspirazioni. Vivien ha detto: "Non mi piace dire che sono famosa, perché voglio diventare qualcuno che merita quella fama". Non si è risparmiata nel criticare pubblicamente le dichiarazioni di Musk, descrivendo alcuni suoi comportamenti, come il famigerato saluto nazista durante l’insediamento di Trump, come "folli" e vergognosi.

Vivien ha anche aggiunto di sentirsi in continua evoluzione e di non avere paura di esprimere le sue opinioni, anche di fronte all'immenso potere e ricchezza di suo padre. "Le persone prosperano grazie alla paura. Non do a nessuno quel potere su di me", ha affermato con determinazione.

La controversia tra padre e figlia ha attirato l’attenzione dei media e dei social, con Musk che ha risposto ai commenti su X (ex Twitter) condividendo un post di un utente che dichiara che ciò che dice Vivien non è necessariamente vero, ripetendo la sua frase sul 'virus mentale woke'. Questa situazione complessa tra i membri della famiglia Musk continua a far parlare e molti si chiedono come si svilupperà questa faida pubblica e quali ripercussioni avrà nel lungo termine.