Salute

Elisa Romele: La Giovane Nutrizionista che Sta Rivoluzionando il Ciclismo

2025-04-07

Autore: Marco

RICCIONE – Il programma scouting della MBH Bank Ballan CSB Colpack continua a offrire straordinarie opportunità, non solo per gli atleti, ma anche per chi lavora in quasi incognito dietro le quinte. È così che, tra le salite e le discese della Settimana Internazionale Coppi e Bartali, abbiamo incontrato Elisa Romele, una brillante nutrizionista al suo battesimo sul campo.

Dopo il traguardo di ogni tappa, la sorella chioccia di Alessandro (pro’ della XDS Astana, che ha appena debuttato al Giro delle Fiandre) si è subito unita ai massaggiatori del team italico per fornire assistenza ai corridori esausti.

«I ragazzi hanno corso sotto la pioggia tutto il giorno», spiega Elisa, mentre tiene in mano bottigliette di integratori. «Abbiamo preparato diversi passaggi per aiutarli a recuperare. Subito dopo la gara, berranno una di queste, poi quando arriveranno al minivan per una doccia calda, assumeranno un altro preparato liquido e infine mangeranno ciò che abbiamo già preparato. Se si riesce a sfruttare la finestra metabolica di circa quindici minuti dopo lo sforzo, è molto vantaggioso, ma dipenderà da quanto i ragazzi si sentiranno infreddoliti.»

Curiosi di conoscere meglio Elisa, ci siamo fatti raccontare la sua storia.

«Ho ventiquattro anni, due in più di mio fratello Alessandro. Mi sono laureata in dietistica all’università di Brescia lo scorso novembre. Essendo diabetica da giovane, ho sempre avuto un forte interesse per l’alimentazione. Ho praticato ciclismo fino ai G3, ma a causa del diabete i medici mi hanno consigliato di smettere. Ora sto entrando in questo nuovo mondo delle competizioni, cercando di capire come funziona.»

Hai trovato ispirazione nel vedere tuo fratello competere?

«Assolutamente, osservando Alessandro nelle gare ho approfondito vari argomenti studiati all’università. Quando era nella squadra Colpack, notavo la sua alimentazione e lo usavo come cavia per applicare ciò che avevo appreso».

E i risultati?

«Direi che sono stati positivi! Dopo aver applicato un nuovo regime alimentare per due gare, Alessandro ha vinto la sua prima competizione (la Coppa Zappi ad aprile 2023). Non so se sia stata solo fortuna, ma ha notato miglioramenti sia a livello muscolare che nei risultati».

Come ti sei trovata con gli atleti, considerando la tua giovane età? Ti hanno ascoltato?

«Sì, è vero che spesso ci si aspetta figure più esperte, ma ho avuto la fortuna di incontrare un gruppo di ragazzi aperti e disponibili. Anzi, abbiamo avuto scambi costruttivi che mi hanno aiutato a imparare. È stata una prima esperienza entusiasmante e formativa».

Quali scoperte hai fatto nel tuo ruolo?

«Ho chiesto feedback diretti ai corridori riguardo l'integrazione in gara. Il dialogo è fondamentale: dall'ascoltare i loro bisogni, riesco a perfezionare le teorie che applico. La pratica mi insegna a migliorare continuamente».

Come si preparano le varie strategie alimentari?

«Prima delle gare, discutiamo di quanti carboidrati assumere ogni ora. Per le tappe della Coppi e Bartali, abbiamo stabilito un apporto medio di 120 grammi di carboidrati all'ora, ma è molto soggettivo. Alcuni possono tollerarne di più, a seconda di come hanno addestrato il proprio intestino a riceverli».

Quanto è stata importante la fiducia del resto della squadra?

«Trovo che sia difficile per i giovani farsi spazio, ma Gianluca Valoti è stato un grande supporto. Ha creato un ambiente favorevole e mi ha regalato questa opportunità. Sono grata alla squadra per la fiducia accordata».

Elisa Romele rappresenta dunque un esempio di come la passione e la determinazione possano aprire nuove strade nel mondo del ciclismo. Riuscirà a guadagnarsi un posto sempre più rilevante nelle corse future? Non resta che aspettare e seguire il suo cammino.