Una settimana dopo il giorno delle elezioni statunitensi del 5 novembre, il panorama politico alla Camera dei Rappresentanti è ancora intricato e incerto. Mentre alcuni stati continuano a contare i voti, la California, lo stato più popoloso del paese, si trova in una corsa contro il tempo per finalizzare i risultati.

Il 5 novembre, oltre al rinnovo di tutti i 435 seggi della Camera, gli elettori hanno partecipato anche alle elezioni presidenziali e ad altre consultazioni. Attualmente, il Partito Repubblicano detiene 220 seggi contro 212 dei Democratici, con tre seggi vacanti. Tuttavia, mancano ancora i risultati di 16 distretti, nove dei quali si trovano proprio in California, dove i Democratici sperano di conquistare seggi aggiuntivi.

Il Partito Repubblicano, avendo già una maggioranza al Senato, sta monitorando attentamente gli sviluppi. Una vittoria decisiva per i Democratici alla Camera potrebbe offrire loro un certo grado di influenza sull’attività legislativa, limitando il potere del presidente e del suo partito.

La California si è rivelata cruciale: i risultati elettorali sono ancora parziali, con appena il 76% dei voti conteggiati. Questo stato ha quasi 40 milioni di abitanti e un gran numero di elettori registrati, il che rende il processo di conteggio particolarmente lungo e complesso.

Dal 2020, lo stato ha implementato un sistema di voto per corrispondenza molto diffuso. Per le elezioni di metà mandato del 2022, il 91% dei voti in California è stato espresso per posta. I voti per corrispondenza vengono conteggiati dopo quelli espressi di persona, aggiungendo ulteriore tempo al processo.

Mike Sanchez, portavoce dell’ufficio elettorale della contea di Los Angeles, ha dichiarato che circa quattro milioni di persone hanno votato. La verifica delle firme sulle buste dei voti inviati per posta può richiedere giorni, e in caso di irregolarità, gli elettori vengono contattati per correggere eventuali problemi.

Inoltre, in California è possibile registrarsi per votare il giorno stesso delle elezioni, aumentando sia il numero di elettori che l’onere per gli ufficiali elettorali.

Ad oggi, sono ancora 5 milioni i voti rimanenti da conteggiare, con oltre 950 mila provenienti dalla contea di Los Angeles. Le autorità statali hanno tempo fino a 30 giorni per comunicare i risultati finali.

Tuttavia, la lentezza del conteggio in California sta alimentando teorie di complotto, con accuse di frodi elettorali in circolazione da entrambe le parti. Shirley N. Weber, segretaria di Stato della California, ha sottolineato che qualsiasi tentativo di accelerare il processo non fermerebbe le fake news. “Vogliamo contare ogni voto”, ha affermato.

In attesa dei risultati, gli occhi rimangono puntati sulla California e i suoi seggi cruciali: il destino della prossima Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti potrebbe dipendere da queste elezioni.