Mentre il Milan si prepara per la delicata trasferta di Napoli, le dichiarazioni di Leonardo de Araújo, ex giocatore e dirigente del club, non sono passate inosservate. Le sue parole colpiscono come una freccia nel cuore del mondo milanista.

Intervistato dal Quotidiano Sportivo, Leonardo ha espresso una critica senza mezzi termini alla situazione attuale del Milan, sottolineando una mancanza di milanismo che percepisce sia tra i dirigenti che tra i giocatori. Secondo lui, la partenza di Paolo Maldini ha privato il club di un elemento chiave della sua anima e passione.

“In seguito all'addio di Maldini, il Milan ha smarrito una fetta importante della sua passione”, ha dichiarato, lanciando una pesante critica alla dirigenza attuale, che secondo lui è priva della fiamma che ha caratterizzato i momenti di gloria della squadra nel passato.

Leonardo ha fatto capire che il Milan ha ancora la possibilità di risollevarsi, ma solo se ritroverà quell’identità e quella passione che l'hanno sempre contraddistinto. Proprio come auspicato dai tifosi, che desiderano rivedere figure iconiche come Maldini nel club. Le sue parole, quindi, risuonano come un campanello d’allarme per la società, evidenziando la necessità di rinnovare il legame con la tradizione.

Inoltre, ha aggiunto: “Giocare a San Siro è snervante”, facendo riferimento alla pressione che si prova indossando la storica maglia rossonera. Queste affermazioni rivelano quanto sia cruciale la gestione club e la sua capacidad di trovare un equilibrio tra tradizione e modernità, in un momento storico delicato per il Milan.

Nonostante le sue parole siano state critiche, Leonardo ha scelto di non definitivamente chiudere la porta a un futuro migliore, suggerendo che ogni crisi può anche rappresentare un'opportunità di rinascita. Lui stesso ricorda al Milan la grandezza del passato, invitando tutti a non dimenticare le radici preziose che compongono l’essenza di questo club leggendario.