Tecnologia

È il momento giusto per lasciare i social network? Scopri cosa sta succedendo!

2025-01-11

Autore: Sofia

In una mossa inaspettata, Meta ha recentemente annunciato la chiusura del programma di controllo dei fatti affidato a esperti indipendenti, avviato nel 2016. L'azienda, guidata da Mark Zuckerberg, ha deciso di abbandonare questo sistema di verifica, poiché era diventato un fardello e poco utile in termini di relazioni pubbliche. D’ora in avanti, la responsabilità della qualità dei contenuti ricadrà sugli utenti attraverso il nuovo metodo delle Community Note. Ma quali implicazioni ha questo cambiamento per gli utenti?

Zuckerberg ha mantenuto il fact checking finché è stato vantaggioso, ma ora, con l’entrata in carica di un presidente americano incline ai “fatti alternativi”, l’idea di controllare il contenuto sembra non avere più senso. La verità è che i social media sono diventati sempre più spazi dove la viralità regna sovrana, a discapito della veridicità delle informazioni. Gli utenti producono contenuti, li giudicano e li consumano, mentre Meta si arricchisce: nel 2024, l’azienda ha registrato ricavi superiori a 116 miliardi di dollari.

In questo contesto, cresce il dibattito sull’opportunità di lasciare i social media. Molti si chiedono: perché continuare a usare piattaforme che amplificano messaggi tossici e fake news? Jaron Lanier, pioniere della tecnologia, già nel 2018 esortava a cancellare gli account social offrendoci dieci valide ragioni per farlo. Ma possiamo anche essere più moderati: possiamo usare questi strumenti senza farci trascinare in una spirale negativa.

Ultimamente, l’idea di abbandonare Facebook, Instagram e WhatsApp si sta diffondendo, specialmente dopo che Elon Musk ha preso il controllo di Twitter (ora X). I social hanno un potere enorme, alimentato dai milioni di utenti, ma non tutti sono uguali. Mentre Facebook e X hanno le loro regole, ci sono piattaforme alternative, come Mastodon, che propongono un'approccio diverso.

In termini di numeri, Facebook conta 26 milioni di utenti in Italia, un’infima parte dei 3,65 miliardi di utenti globali. Quindi, anche se in molti decidessero di abbandonare i social, cosa garantirebbe un miglioramento? E se, invece di aspettarci un cambiamento da parte delle piattaforme, iniziassimo con il migliorare il nostro comportamento online? Dobbiamo considerare i social come semplici strumenti, utilizzabili per il tempo e per gli scopi che ci servono. Dobbiamo usarli, non abitarli, senza lasciarci condizionare dagli algoritmi.

Infine, prima di decidere se abbandonare i social, è importante riflettere su perché ci siamo finiti. Personalmente, vedo i social come fonti di informazione, divertimento e connessione con amici. Anche se è chiaro che non sono più spazi di confronto sano e costruttivo. Se tutti noi imparassimo a usare i social con consapevolezza e responsabilità, piuttosto che scappare via, saremmo noi a fare la differenza. La vera rivoluzione non è nel cancellarci, ma nel riappropriarci della nostra esperienza online.