
E FdI smonta Andrea Stroppa, l'uomo di Musk in Italia: "Mai sentito parlare di lui da chi conta davvero"
2025-03-11
Autore: Matteo
Il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli, esponente di Fratelli d'Italia, ha espresso critiche incisive nei confronti di Andrea Stroppa, il rappresentante di Elon Musk in Italia, durante un'intervista a La Stampa. Cirielli sottolinea l'importanza di mantenere una solida alleanza con gli Stati Uniti e di rimanere ancorati all'Europa, come affermato dalla leader Giorgia Meloni. Secondo Cirielli, la premier non si fa influenzare dalle amicizie personali e ogni decisione riguardante le connessioni satellitari sarà basata su una rigorosa valutazione economica, tecnologica e di sicurezza. Aggiunge anche che l'aspetto diplomatico non può essere trascurato.
Il viceministro ha dichiarato: «Per mantenere buoni rapporti e garantire un continuo impegno americano in Italia, è fondamentale intrecciare certi interessi». Fa notare come anni fa si sia optato per l'acquisto degli F35 americani anziché degli Eurofighter, proprio perché gli Stati Uniti hanno un ruolo cruciale nella sicurezza del Paese. Cirielli ipotizza inoltre che in futuro si possa decidere di rivolgersi alla francese Eutelsat piuttosto che a Starlink, qualora l'offerta fosse più vantaggiosa dal punto di vista economico.
Quando si trattano decisioni strategiche riguardanti la Difesa, secondo Cirielli, è imprescindibile considerare tutti gli aspetti coinvolti. Tuttavia, non ha risparmiato critiche a Stroppa: «Non ho mai sentito parlare di lui da figure importanti in Italia. In una democrazia può esprimere le proprie opinioni, ma non è una persona di peso cui dobbiamo prestare particolare attenzione. Anzi, sembra essere un personaggio in cerca di una sua identità. Per Musk, il rapporto con Meloni è senza dubbio di gran lunga più rilevante di quello con Stroppa, che appare del tutto marginale».
In merito alla difesa comune europea, Cirielli ha espresso apprezzamento per il piano ReArm Europe, auspicando l'istituzione di un bilancio europeo dedicato alla Difesa, che liberi gli Stati dall'indebitamento. Questo sarebbe un passo importante verso la creazione di un nucleo di esercito europeo, i cui reparti sarebbero messi a disposizione di Bruxelles ma rimarrebbero comunque sotto il controllo dei governi nazionali. Nonostante ciò, Cirielli ha mostrato il suo scetticismo riguardo al recente vertice di Parigi, criticando le tendenze di protagonismo e le fughe in avanti, in particolare da parte di Macron. Secondo lui, l'Unione Europea dovrebbe guidare questa iniziativa, sottolineando che senza il supporto degli Stati Uniti, l'Europa non potrebbe progredire efficacemente.