DOVE (VERAMENTE) FINISCONO I MIGRANTI INVIAATI DA ROMA IN ALBANIA? SQUARCI DI VERITÀ NELLA REALTÀ ALBANESE
2024-11-12
Autore: Alessandra
L'Albania, oggi più che mai, è al centro di un acceso dibattito in seguito all'accordo tra il governo Meloni e quello di Edi Rama. Non si tratta solo di geografia; il paese presenta una serie di barriere visibili e invisibili che delimitano non solo gli spazi fisici, ma anche quelli sociali e culturali. Da una parte, i grattacieli e il potere economico di Tirana offuscano l'esistenza di angoli dimenticati, dove sta crescendo un malcontento palpabile: pensionati radunati in piazza chiedono dignità e sicurezza, mentre la vita quotidiana continua a essere segnata dalla precarietà. "Facciamo la fame - affermano, in una manifestazione silenziosa - eppure nessuno ci ascolta!".
Ma chi realmente trae vantaggio dall’arrivo di migranti in Albania? Le tensioni tra i gruppi criminali, che si intensificano nella quasi totale indifferenza dei media internazionali, si intrecciano con le proteste del Network Against Migrant Detention, che denuncia l'atteggiamento del governo italiano, accusato di neocolonialismo.
L'accordo Meloni-Rama, peraltro, è stato concepito durante eventi come il Vinitaly a Verona, un incontro che ha evidenziato l'interesse di promuovere l'Albania come una nazione sicura per gli affari, mentre in realtà le strutture sociali del paese sono fragili e intrise di corruzione. I cittadini albanesi, vittime di questa situazione, si trovano a dover affrontare una crescente disparità economica: pochi arricchiscono, mentre la maggioranza lotta per sopravvivere.
In città turistiche come Shengjin, gli effetti dell’overtourism sono evidenti, ma il vero fulcro della questione rimane l'assenza di opportunità equamente distribuite. Sempre più spesso, gli albanesi si ritrovano a confrontarsi con il dualismo di un paese che può sembrare promettente, ma che in realtà cela una realtà complessa, segnata da disuguaglianze sociali e insoddisfazione diffusa.
La vera domanda da porsi è: quando i governi smetteranno di ignorare le voci dei più vulnerabili in nome del profitto? Il futuro dei migranti e la stabilità sociale dell’Albania sono destinati a intersecarsi in modi inaspettati, e solo il tempo dirà se le scelte attuali porteranno effettivamente a una società più giusta.