Domenica In, Amedeo Minghi e il dramma della moglie morta nel sonno: "Il mio strazio è infinito"
2025-01-12
Autore: Maria
Amedeo Minghi è uno degli ospiti più attesi della puntata di Domenica In di oggi, domenica 12 gennaio. Ospite della celebre Mara Venier su Rai 1, l'artista condividerà la sua straordinaria carriera e il fascino intramontabile delle sue canzoni.
Nato a Roma il 12 agosto 1947, Amedeo Minghi è cresciuto nel quartiere Prati, come il più giovane di sei figli in una famiglia numerosa. Fin da giovanissimo ha coltivato una profonda passione per la musica, che lo ha portato a formare il suo primo gruppo, i Beat, dove ha scritto la sua prima canzone, "Una cosa stupida." Negli anni ’80, Minghi ha vissuto una svolta artistica grazie alla sua partecipazione al Festival di Sanremo, nel 1983, con il brano "1950," che lo ha catapultato verso il successo e l’affetto del pubblico italiano.
Dal punto di vista personale, la vita di Amedeo Minghi è stata segnata da una lunga e intensa storia d'amore con Elena Paladino, sua moglie per oltre quarant'anni. La loro relazione, iniziata negli anni '60 all'interno di una casa discografica, si è conclusa tragicamente nel 2014 con la sua improvvisa scomparsa per un probabile infarto durante il sonno. Questo dramma ha profondamente toccato la vita dell’artista: l’ha trovata senza vita nel letto, un ricordo che porterà per sempre con sé. Insieme hanno avuto due figlie, Annesa, attualmente al fianco del padre nel suo lavoro artistico, e Alma, che ha intrapreso la carriera di giornalista.
Minghi, negli anni, ha aperto il suo cuore riguardo ai rimpianti e alle lezioni di vita. In un'intervista con Caterina Balivo, ha rivelato: “Ho fatto un sacco di sciocchezze. Questa cosa ovviamente mi pesa, vorrei chiederle scusa," dimostrando la sua vulnerabilità e desiderio di riflessione.
La solitudine che ha affrontato dopo la morte della moglie è un tema ricorrente nei suoi discorsi: “Si resta soli, una solitudine immensa, nonostante la fortuna di avere figli e nipoti. La morte nel sonno è la morte degli angeli. Per chi muore, è la migliore; per chi vive, lo strazio è grande. Nel mio caso, non ha fine,” ha confessato in un'intervista a Diva e Donna.
Minghi, nel suo percorso, ha anche intrapreso progetti per onorare la memoria della sua amata, chiedendosi spesso come avrebbe potuto affrontare la vita senza di lei. Le sue canzoni continuano a fondersi con potenti emozioni personali, rendendolo uno degli artisti più autentici e toccanti della scena musicale italiana.