Domani il destino dei depositi chimici: l'udienza cruciale in Consiglio di Stato
2024-11-13
Autore: Matteo
Domani segnerà un punto di svolta fondamentale per il controverso progetto di trasferimento dei depositi chimici da Multedo a Sampierdarena. Dopo che il TAR della Liguria ha accolto diversi ricorsi contro questa maxi operazione, il 14 novembre sarà la volta del Consiglio di Stato. Questa situazione è al centro di un acceso dibattito da anni: sebbene i depositi a Multedo non siano più sostenibili, anche i residenti di Sampierdarena si oppongono fortemente alla loro nuova collocazione.
Le manifestazioni dei cittadini: una protesta che non si ferma
Fin dai primi annunci del progetto, i cittadini di Sampierdarena hanno sollevato forti critiche e sono scesi più volte in piazza per opporsi alla delocalizzazione, temendo che il nuovo sito a Ponte Somalia fosse troppo vicino alle abitazioni. Il loro scontento è culminato in una serie di manifestazioni che hanno attirato l'attenzione dei media e delle autorità locali. Il 8 maggio scorso, il TAR ha dato ragione al Municipio, annullando i permessi per il trasferimento e dando speranza ai cittadini.
La sentenza di domani: un verdetto che potrebbe cambiare tutto
La sentenza che verrà emessa domani sarà cruciale: se il Consiglio di Stato confermerà la decisione del TAR, il trasferimento dei depositi verrà bloccato definitivamente. I ricorsi vincitori dei cittadini si basano su irregolarità procedurali e sulla necessità di modifiche al Piano regolatore portuale. Il Municipio ha evidenziato che i depositi non possono essere collocati al di fuori del porto, quindi un nuovo procedimento sarebbe necessario, ma solo se il Consiglio di Stato decidesse in favore della sentenza genovese. In questo caso, come afferma il presidente del Municipio Michele Colnaghi, “la vicenda sarebbe chiusa, i depositi non si farebbero a Ponte Somalia”. Al contrario, se la sentenza venisse ribaltata, i cittadini non si arrenderanno e continueranno a lottare.
L'interrogazione politica: sicurezza e ambiente sotto la lente
La questione ha attirato anche l'attenzione della politica. Luca Pastorino, parlamentare del PD, ha interrogato il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini, ponendo l'accento sulle preoccupazioni riguardanti la sicurezza, l'impatto ambientale e le conseguenze sul lavoro. In risposta, Salvini ha confermato che il Ministero sta seguendo da vicino la situazione, sottolineando che il 14 novembre si svolgerà un'udienza chiave. "Il Consiglio di Stato esaminerà il caso alla luce del nuovo giudizio del TAR della Liguria", ha dichiarato il ministro, che ha assicurato il massimo impegno per garantire un confronto equo e attento agli interessi dei cittadini.
In attesa della sentenza, una cosa è certa: la lotta dei residenti di Sampierdarena è solo all'inizio, e il destino dei depositi chimici potrebbe influenzare non solo la sicurezza del quartiere, ma anche il futuro della città intera.