Dna-Cenerentola: la nuova scoperta che potrebbe rivoluzionare la lotta al cancro!
2024-11-07
Autore: Alessandra
È stata decifrata una nuova forma di DNA, soprannominato Dna-Cenerentola, che si trova all'interno delle cellule ed era considerato di poco conto fino a poco tempo fa. Si tratta di piccoli cerchietti di DNA noti come DNA extracromosomali, che spesso contengono geni dalla potenziale capacità di stimolare la crescita tumorale.
Tre studi rivoluzionari pubblicati su Nature, guidati dall'Università di Stanford e dall'Istituto Francis Crick, dimostrano come queste molecole siano responsabili di molteplici forme di cancro e che possano essere utilizzate per lo sviluppo di terapie innovative in grado di eliminare le cellule tumorali che le contengono. È emozionante notare che una di queste terapie è già entrata nella fase iniziale di sperimentazione clinica.
Secondo Ylli Doksani, biologo esperto di biologia molecolare e genetica, "L'esistenza del DNA extracromosomale è conosciuta dagli anni sessanta, ma solo di recente è emerso che questo tipo di DNA è comune nei tumori." Doksani sottolinea che può essere considerato una 'wild card' genetica, utilizzata dalle cellule tumorali per moltiplicarsi e sfuggire alle difese naturali del corpo.
La ricerca ha esaminato circa 15.000 pazienti affetti da 39 diverse forme di tumore, e ha rivelato la presenza di DNA extracromosomale in oltre il 17% dei casi, con un'associazione diretta a metastasi e tassi di sopravvivenza più bassi. "Questa percentuale è probabilmente sottostimata," afferma Doksani, evidenziando che in alcuni tipi di tumore, come quello al seno associato a particolari mutazioni, la presenza di ecDNA può arrivare fino al 50%.
I risultati suggeriscono che gli ecDNA potrebbero contenere geni che non solo favoriscono la trasformazione in cellule tumorali, ma anche altri che sono in grado di potenziare l'espressione di geni presenti in altri ecDNA o nei cromosomi. Questi elementi fungono da regolatori cruciali nel controllo dell'espressione genica.
Un aspetto affascinante degli studi è la scoperta che, a differenza dei cromosomi, il processo di copia degli ecDNA e la produzione di proteine corrispondenti non si arresta durante la divisione cellulare. Questo conferisce agli ecDNA un'enorme probabilità di essere trasmessi alle cellule figlie, offrendo loro un vantaggio strategico nell'evasione del sistema immunitario.
"Per questi elementi manca una coordinazione tra trascrizione e replicazione, provocando conflitti tra i due processi. Tuttavia, questa vulnerabilità potrebbe essere una debolezza sfruttabile, colpendo le proteine che controllano questo conflitto," afferma Doksani.
In un importante passo avanti, una delle ricerche ha identificato un punto debole negli ecDNA. Bloccando la proteina chiave chiamata Chk1, i ricercatori sono riusciti a indurre la morte di cellule tumorali contenenti DNA extracromosomale in laboratorio, e a osservare la regressione di tumori gastrici nei modelli animali. I risultati sono stati così promettenti da aprire la strada a un trial clinico in pazienti con forme specifiche di cancro.
Questa scoperta segna una svolta nella comprensione dei meccanismi tumorali e potrebbe portare a nuove strategie terapeutiche che, finalmente, offrono speranza a milioni di pazienti nel mondo!