Il governo italiano ha deciso di adottare misure drastiche per combattere la recrudescenza del tifo violento, specialmente in un anno cruciale come il Giubileo di Roma, dove gli occhi del mondo sono puntati sulla Capitale. Secondo quanto riportato da Alberto Abbate su Il Messaggero, il recente cambio di Questore e dei vertici della polizia, accompagnato dall'assegnazione di nuovi dirigenti all'Osservatorio, segna un chiaro cambiamento verso una gestione più ferrea della sicurezza pubblica. Maurizio Improta, il nuovo presidente dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive (ONMS), ha lanciato un forte avvertimento dopo gli incidenti avvenuti durante il derby capitolino.

Le frange più radicali degli ultras di Roma e Lazio hanno tentato di provocare disordini fin dalle prime luci dell'alba, sovvertendo i dispositivi di sicurezza predisposti. Petardi e altri artifici pirotecnici hanno alimentato un clima di tensione che ha portato a episodi violenti, incluso il tentativo di sfondare il cordone di sicurezza. Anche un arsenale di armi, tra cui coltelli e spranghe, è stato scoperto nelle vicinanze dello stadio, rendendo più urgenti le risposte delle autorità.

A seguito di questi eventi, il Questore e il Prefetto della Capitale hanno annullato il modello orario testato delle partite serali, ripristinando gli orari tradizionali. Il prossimo derby, previsto per il 13 aprile, verrà molto probabilmente disputato alle 12.30, una scelta controversa ma necessaria per garantire la sicurezza.

Ma le misure non finisco qui: sono arrivate punizioni immediate per entrambe le tifoserie, con un divieto di vendita dei biglietti ai residenti nel Lazio. Questo significa che i biglietti già venduti per i prossimi incontri, come Bologna-Roma e Lazio-Udinese, verranno annullati, colpendo così migliaia di tifosi appassionati che desiderano vedere la loro squadra giocare.

Le autorità si dicono dispiaciute per le conseguenze che queste misure avrebbero per i tifosi rispettosi delle regole, ma rimangono ferme nel loro obiettivo di ristabilire la legalità e la sicurezza durante gli eventi sportivi. La speranza è che questi cambiamenti possano dissuadere comportamenti violenti e riportare la passione per il calcio a Roma a un livello di sano divertimento.