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Disastro Woke: Il Flop di Biancaneve al Botteghino

2025-03-22

Autore: Maria

Una somma sbalorditiva di 270 milioni di dollari è stata investita nella produzione del remake live action di "Biancaneve", evitando di contare i fondi per il marketing. Nonostante questo, il film ha scatenato una tempesta di polemiche, una premiere "nascosta" e le lamentele da parte degli attori nel ruolo dei sette nani. Inoltre, il dibattito tra sostenitori di pro-Palestina e pro-Israele ha aggiunto una nuova dimensione alla controversia.

Il film, diretto da Marc Webb e con la protagonista latina Rachel Zegler, è destinato a diventare uno dei disaster movie più ricordati della Disney, non solo per le scelte artistiche che rimandano a un approccio woke, ma anche per la sostituzione dei nani con creature magiche non necessariamente rappresentative. Anche la figura del principe, tradizionalmente maschile e ricco, è stata ripensata, suscitando l'irritazione di molti spettatori.

Secondo le ultime analisi del box office, riportate dal Daily Mail, il film ha avuto un inizio deludente, incassando solo 3,5 milioni di dollari durante le anteprime di giovedì. Le previsioni per il primo weekend parlano di 45-55 milioni di dollari, ben al di sotto delle aspettative. A titolo di confronto, il remake de "La Sirenetta" ha incassato 95 milioni nel suo primo weekend, un chiaro segnale della differenza di ricezione da parte del pubblico.

Le critiche hanno abbondato, e sembrano aver avuto l'effetto opposto a quello sperato: invece di attrarre il pubblico, le controversie hanno allontanato molti spettatori, che sono legati all'incanto del film originale del 1937, con una Biancaneve che rappresentava ancora un ideale di bellezza tradizionale e un principe azzurro che era un romantico, non un possibile stalker. Questo attaccamento alla versione classica sembra avere un forte impatto sulla risposta del pubblico.

La premiere si è svolta in un castello a Segovia, in Spagna, e ha mostrato segnali preoccupanti: da una fonte di Page Six, la Zegler è stata descritta come "fuori controllo", mentre Gal Gadot non era presente e la stampa non è stata nemmeno invitata, sollevando ulteriori interrogativi sulle strategie promozionali della Disney. In questo contesto, "Biancaneve" rischia di diventare non solo un flop commerciale, ma anche un passo falso creativo per uno degli studi più iconici di Hollywood.