Finanze

Detrazione spese sanitarie: tutto ciò che devi sapere per il 2025

2025-01-11

Autore: Alessandra

Con l'avvicinarsi del 2025, le questioni fiscali tornano a essere un argomento di grande rilevanza, data la continua evoluzione della normativa in materia. La legge di bilancio e i vari decreti che vengono emanati possono apportare rilevanti modifiche al sistema delle detrazioni fiscali, e l'Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti tramite circolari e risoluzioni. Tra i temi più importanti spicca quello delle spese sanitarie detraibili, un punto cruciale per i contribuenti che desiderano sfruttare le agevolazioni fiscali a loro disposizione.

Detrazione delle spese sanitarie: un’indispensabile guida

Le spese sanitarie rappresentano una delle principali voci di detrazione IRPEF, con un'aliquota del 19% applicabile nella dichiarazione dei redditi. Questo beneficio riguarda non solo le spese sostenute dal contribuente, ma anche quelle per i familiari fiscalmente a carico e copre una vasta gamma di costi, inclusi:

- Acquisto di farmaci, camici, prodotti omeopatici; - Protesi e dispositivi medici, come occhiali e apparecchi acustici; - Analisi di laboratorio (es. esami del sangue, TAC, ecografie); - Prestazioni specialistiche (visite interne, controlli dentistici); - Terapie riabilitative e trattamenti terapeutici vari.

È importante sottolineare che per accedere a questa detrazione, le spese devono superare una franchigia di 129,11 euro. Pertanto, per esempio, se le spese sanitarie totali ammontano a 500 euro, la detrazione del 19% sarà calcolata solo su 370,89 euro, generando un risparmio fiscale di 70,47 euro.

Quando e come si può detrarre?

Le detrazioni fiscali seguono il principio di cassa: le spese sono detraibili nell'anno in cui sono state effettivamente pagate. Pertanto, le spese saldate nel 2025 potranno essere detratte nella dichiarazione dei redditi presentata nel 2026, mentre quelle sostenute nel 2024 andranno indicate nel 2025.

Dal 1° gennaio 2020 è stato introdotto l'obbligo di utilizzare metodi di pagamento tracciabili per godere della detrazione. Questa norma mira a garantire una maggiore trasparenza nelle transazioni fiscali. I metodi di pagamento accettabili includono:

- Bonifici bancari o postali (non c'è bisogno del bonifico parlante come per i bonus); - Assegni; - Carte di credito, debito o prepagate; - Altre forme di pagamento elettronico, comprese le app per smartphone che consentono transazioni sicure e identificabili.

Eccezioni alla regola della tracciabilità

Esistono alcune eccezioni dove è permesso pagare in contante senza perdere la possibilità di detrazione. Queste includono:

- Acquisto di farmaci e prodotti omeopatici; - Acquisto di dispositivi medici e protesi; - Prestazioni sanitarie fornite da strutture pubbliche o private accreditate al Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

Quando si effettua un pagamento in contante in queste situazioni (ad esempio per una visita specialistica in una clinica privata accreditata), il contribuente non perderà il diritto alla detrazione. Tuttavia, i pagamenti presso professionisti o strutture non accreditate richiedono strumenti di pagamento tracciabili.

Importanza del codice fiscale

Per usufruire della detrazione, è cruciale fornire il codice fiscale al momento del pagamento; questo deve essere riportato sulla documentazione di spesa, che può essere una fattura, una ricevuta fiscale, o uno scontrino parlante. Questo passaggio è vitale per dimostrare il legame tra il contribuente e le spese sostenute, evitando così imprevisti al momento della dichiarazione.

In conclusione, conoscere le regole relative alle detrazioni delle spese sanitarie è fondamentale per ottimizzare il proprio risparmio fiscale.