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Dazi: Von der Leyen a Starmer: «Negoziamo, pronti a rispondere» mentre il Vietnam chiede rinvii

2025-04-06

Autore: Maria

Colloquio telefonico tra la presidentessa della Commissione Europea Ursula von der Leyen e il primo ministro britannico Keir Starmer sul tema dei dazi. Von der Leyen ha espresso la propria ‘profonda preoccupazione’, sottolineando che i dazi rappresentano un punto di svolta cruciale per gli Stati Uniti. La presidentessa ha ribadito l’impegno dell'Unione Europea nel dialogo con Washington, evidenziando al contempo che l'UE è pronta a tutelare i propri interessi attraverso misure di ritorsione, se necessario.

In una nota rilasciata dalla Commissione, è stato evidenziato che Von der Leyen ha mostrato determinazione a collaborare con i partner globali per affrontare la nuova realtà economica, riconoscendo le priorità particolari di ciascun partner commerciale. Il colloquio ha anche incluso discussioni sui preparativi per il prossimo vertice UE-Regno Unito del 19 maggio, che rappresenterà una significativa occasione per potenziare la cooperazione nei settori chiave della sicurezza, della difesa, del commercio e dell’economia.

Inoltre, è stato confermato che Von der Leyen incontrerà Starmer a Londra il 24 aprile, in occasione del Vertice internazionale sul futuro della sicurezza energetica a Lancaster House.

Intanto, il Vietnam sta lottando contro l’entrata in vigore dei super dazi statunitensi, chiedendo un rinvio di ‘almeno 45 giorni’ per l’applicazione delle nuove tariffe doganali del 46% che saranno attuate il 9 aprile. Secondo quanto riportato dall’AFP, il segretario generale del Partito Comunista Vietnamita, To Lam, ha fatto richiesta al governo statunitense per un po’ di tempo in più, desiderando nominare il vice primo ministro Ho Duc Phoc come principale orecchio a Washington per raggiungere una soluzione positiva il prima possibile.

To Lam ha inoltre manifestato l'intenzione di incontrare il presidente in carica degli Stati Uniti, Donald Trump, entro la fine di maggio, con l’obiettivo di chiudere un accordo che possa limitare l’impatto delle tariffe sul Vietnam. Nonostante le sfide imposte dai dazi e un rallentamento della crescita economica nel primo trimestre dell’anno (+6,93% rispetto al +7,55% dell’ultimo trimestre 2024), il primo ministro vietnamita Pham Minh Chinh ha dichiarato che il Paese resta determinato a raggiungere una crescita di ‘almeno l’8%’ entro la fine dell’anno.

L’attuale situazione economica globale continua a risultare instabile e la risposta delle diverse nazioni ai dazi appare cruciale per mantenere l’equilibrio commerciale internazionale.