
Dazi Usa sui farmaci: Negrisoli avverte: “Mercato a rischio, ma le vere preoccupazioni sono geopolitiche!”
2025-04-18
Autore: Sofia
Un Settore in Allerta
La costante minaccia di nuovi dazi da parte dell'ex Presidente Donald Trump sta scatenando nervosismo nel settore farmaceutico italiano. Nel 2024, l'export di medicinali e vaccini verso gli Stati Uniti ha superato i 10 miliardi di euro, e l'idea di dazi potrebbe comportare una perdita di 2,5 miliardi per i nostri produttori.
Le Parole di Gian Paolo Negrisoli
Gian Paolo Negrisoli, CEO della Flamma Spa di Chignolo d’Isola, con un fatturato di 200 milioni, ha espresso le sue preoccupazioni. Con stabilimenti non solo in Italia, ma anche negli Stati Uniti e in Cina, Negrisoli offre una visione privilegiata sul settore.
L’Incertezza Regna
Attualmente, i dettagli sui prodotti colpiti dai potenziali dazi restano vaghi. Negrisoli sottolinea come la scelta tra farmaci finiti e componenti della supply chain sia cruciale per capire l'impatto dei dazi. Se i dazi colpiranno gli ingredienti attivi importati dall'India e dalla Cina, potrebbero avvantaggiare ulteriormente i produttori indiani.
Conseguenze sul Mercato
Nel caso in cui i costi aumentassero, l'industria europea potrebbe beneficiare di una minore competitività cinese. Tuttavia, si teme anche che la produzione cinese invada il mercato europeo a causa dei prezzi stracciati.
La Produzione negli Stati Uniti
Negrisoli riflette sull'utilità di avere uno stabilimento negli Stati Uniti. Anche se è un impianto pilota, le lacune nel sistema produttivo americano rimangono evidenti: i tempi di attesa per le autorizzazioni sono esagerati e frustranti.
Dazi vs Innovazione
La vera preoccupazione di Negrisoli riguarda i dazi sui farmaci finiti piuttosto che sulle materie prime. Questi ultimi potrebbero costringere le aziende americane a riportare produzione sul suolo statunitense, ma la maggior parte rimarrà comunque fuori dalle mani americane.
Rischio di Distorsione del Mercato
Negrisoli avverte riguardo al rischio di distorsioni nel mercato. Le aziende disoneste potrebbero importare farmaci dalla Cina e dichiararne un’origine diversa, compromettendo ulteriormente la legalità e la qualità.
Un Futuro Incerto
Le conseguenze dei dazi si estendono oltre il settore farmaceutico. Secondo Negrisoli, potrebbero portare a un calo dei consumi, poiché i costi graverebbero sui cittadini americani. Da notare che l'industria farmaceutica europea è in stallo, ostacolata da interessi politici a breve termine.
Conclusioni e Prospettive
In termini di preoccupazioni, Negrisoli assegna un 4 su 10 per il business verso gli Stati Uniti, ma un 8 per le conseguenze geopolitiche. La domanda cruciale è: cosa accadrà dopo l'introduzione dei dazi? L'affidabilità degli Stati Uniti sta vacillando, e questo potrebbe cambiare per sempre le relazioni commerciali internazionali.