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Dazi Usa: l'Europa prepara il 'bazooka' per difendere la sua economia

2025-04-08

Autore: Marco

In risposta alla guerra commerciale avviata dall'amministrazione Trump con l'imposizione di dazi, l'Unione Europea si prepara a utilizzare il suo nuovo strumento anti-coercizione, denominato 'bazooka'. Questo strumento, che entrerà in vigore nel dicembre 2023, è progettato per affrontare pratiche di coercizione economica da parte di Stati terzi, proteggendo così le sovranità economiche degli Stati membri.

Il 'bazooka' europeo è una serie di misure che mirano a dissuadere le azioni che minacciano le decisioni politiche dell'Ue o di un suo Stato membro, tramite conseguenze dirette su commercio e investimenti. Secondo la definizione di Bruxelles, la coercizione economica si verifica quando un Paese non europeo cerca di influenzare le scelte politiche dell'Unione tramite pressioni commerciali, come l'imposizione di dazi discriminatori o boicottaggi.

Per utilizzare questo strumento, l'Ue seguirà un processo strutturato: all'inizio verrà avviato un dialogo con il Paese coinvolto, e, se necessario, si potrebbero adottare risposte proporzionate e temporanee. Le contromisure possono riguardare varie aree, dai beni e servizi agli investimenti e alle proprietà intellettuali. La Commissione Europea avrà il compito di presentare le proposte e il Consiglio dell'Ue deciderà in merito.

Il coinvolgimento delle parti interessate sarà garantito, permettendo a aziende e altri soggetti di presentare informazioni e suggerire misure specifiche in contesti riservati. Si stima che il processo di analisi impiegherà circa quattro mesi, seguito da 8-10 settimane per la decisione finale del Consiglio e altri sei mesi per l'applicazione delle contromisure.

Tuttavia, ci sono delle tensioni politiche all'interno dell'Unione. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni si oppone all'idea di Parigi e Berlino di utilizzare il bazooka contro il settore tecnologico statunitense, in risposta ai dazi americani. Altri Paesi, tra cui Romania e Grecia, hanno manifestato posizioni simili, mentre l'Italia potrebbe giocare un ruolo cruciale nel bloccare questa iniziativa, formando una minoranza qualificata contraria.

L'Aci non è progettato per colpire un Paese specifico, ma opera nel rispetto del diritto internazionale e non interferisce con il sistema di risoluzione delle controversie dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC). È importante notare che le relazioni diplomatiche tra Cina e Lituania, che hanno visto il declassamento dei legami dopo l'apertura di un ufficio di rappresentanza di Taiwan a Vilnius, hanno spinto alla creazione di questo strumento.

In un contesto di crescente conflitto economico globale, il 'bazooka' dell'Unione Europea potrebbe rappresentare un cambio di paradigma, consentendo all'Ue di avere una voce più forte nella gestione delle sue relazioni commerciali internazionali.