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Dazi sotto osservazione: Trump fa traballare il mercato, le nuove tariffe in arrivo!

2025-03-24

Autore: Sofia

La Casa Bianca sta cambiando strategia riguardo alle nuove tariffe che entreranno in vigore il 2 aprile, con la possibilità di escludere specifici settori come automobili, prodotti farmaceutici e semiconduttori. Tuttavia, i dazi reciproci rimarranno in vigore, come riportato dal Wall Street Journal e da Bloomberg. L'amministrazione Trump si sta concentrando sull'applicazione di tariffe a circa il 15% delle nazioni che presentano squilibri commerciali con gli Stati Uniti, un gruppo che è stato soprannominato “dirty 15”, osservazione condivisa dal segretario al tesoro Scott Bessent la scorsa settimana.

Tra questi paesi ci sono anche gli Stati membri dell'Unione Europea. Negli ultimi anni, gli Stati Uniti hanno registrato un disavanzo commerciale con l'UE di circa 230 miliardi di dollari, solo inferiore a quello con la Cina, che supera i 300 miliardi. Gli altri paesi che fanno parte della lista includono Messico, Vietnam, Taiwan, Giappone, Corea del Sud, Canada, India, Thailandia, Svizzera, Malaysia, Indonesia, Cambogia e Sudafrica. Curiosamente, l'Italia presenta un saldo commerciale positivo con gli Stati Uniti di quasi 35 miliardi di dollari, mentre si parla di possibili piani riguardanti la Russia, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal.

L'incertezza riguardo ai dazi sta destabilizzando i mercati globali e i commerci internazionali, poiché le aziende cercano di adattarsi a una situazione in perpetuo cambiamento. Il Financial Times ha sottolineato che le case automobilistiche stanno facendo affluire un gran numero di vetture negli Stati Uniti per evitare che siano soggette alle tariffe. Lasse Kristoffersen, CEO di Wallenius Wilhelmsen, ha dichiarato che “il volume proveniente dall’Asia è maggiore di quello che riusciamo a gestire”. Aziende come Hyundai e Kia stanno cercando di inviare il maggior numero di veicoli possibile, mentre anche i produttori europei non sono da meno.

Le esportazioni dalla Corea del Sud verso il Nord America sono aumentate del 15% e anche i dati delle spedizioni dall'Europa segnalano un aumento. Inoltre, aziende con stabilimenti in Messico, come Stellantis, stanno accelerando le spedizioni prima che le tariffe possano entrare in vigore.

In un contesto simile, la sudcoreana Hyundai sta per annunciare un investimento significativo di 20 miliardi di dollari negli Stati Uniti, che includerà una nuova acciaieria da 5 miliardi in Louisiana. Questo impianto creerà circa 1.500 posti di lavoro e fornirà acciaio per i veicoli elettrici delle sue strutture americane.

Secondo i consiglieri economici di Trump, un cambio euro/dollaro vantaggioso per i produttori europei contribuisce al surplus europeo. Attualmente, il tasso di cambio è di 1,08, molto distante dal picco di 1,58 del 2008. L'UE aveva registrato un deficit commerciale con gli Stati Uniti in quel periodo. Infine, sebbene un aumento delle importazioni di armi dagli Stati Uniti potrebbe ridurre il disavanzo, l'effetto sarebbe minimo, con una possibile riduzione del solo 12%.