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Dazi: Meloni Incontra i Ministri a Palazzo Chigi per Affrontare la Crisi

2025-04-03

Autore: Matteo

Oggi, a Palazzo Chigi, si è tenuto un incontro cruciale riguardante i dazi imposti dagli Stati Uniti all'Unione Europea. La premier Giorgia Meloni ha deciso di annullare gli impegni odierni per dedicarsi completamente alla situazione, sottolineando l'urgenza di rispondere agli annunci del presidente Donald Trump. Durante il vertice, è emersa la necessità di formare una task force con i ministri competenti per affrontare la crisi imminente.

Hanno partecipato all'incontro anche Giancarlo Giorgetti (Economia), Adolfo Urso (Imprese), Francesco Lollobrigida (Agricoltura) e Tommaso Foti (Affari europei), a dimostrazione della serietà con cui il governo sta prendendo la questione.

Non erano presenti solo i ministri, ma anche i vicepremier Matteo Salvini, fisicamente presente, e Antonio Tajani, collegato in videoconferenza. La riunione si è concentrata sulle misure che il governo italiano dovrà adottare in risposta ai nuovi dazi proposti dagli Stati Uniti, che potrebbero avere un impatto devastante sull'economia nazionale.

Matteo Salvini ha messo in evidenza l'importanza di tutelare gli interessi italiani, affermando che se gli Stati Uniti stanno proteggendo le proprie aziende, l'Italia deve fare altrettanto e seguire con determinazione la strada degli interessi nazionali, nel contesto di una continua lotta contro i limiti imposti dall'Unione Europea.

Giuseppe Conte, leader del M5S, ha criticato aspramente l'operato della Meloni, sostenendo che la mancanza di preparazione del governo in questa crisi potrebbe trasformarsi in un disastro per l’economia italiana, paragonandolo a uno tsunami. Secondo lui, la premier dovrà ora chiedere scusa alla Cina e rimediare alla situazione.

Un alto funzionario europeo ha rivelato che le nuove tariffe potrebbero comportare dazi totali superiori a 81 miliardi di euro sulle esportazioni europee, colpendo particolarmente i settori dell'auto, dell'acciaio e dell'alluminio. Le stime indicano che circa il 70% delle esportazioni europee verso gli Stati Uniti sarebbe, quindi, soggetto a queste nuove tariffe.

La situazione è estremamente delicata e potrebbe segnare un punto di svolta nelle relazioni commerciali tra Europa e Stati Uniti, rendendo necessario un approccio strategico e coordinato da parte del governo italiano per mitigare i danni all'economia.