
Dazi, l'esempio di McKinley (per Trump, un eroe) e il messaggio dimenticato
2025-04-05
Autore: Francesco
In un periodo di crescente protezionismo, le politiche tariffarie dell'ex presidente statunitense William McKinley tornano di estrema attualità. McKinley è spesso citato da Donald Trump come un modello da seguire, proprio per la sua attuazione di dazi elevati per tutelare l'industria nazionale.
Nel 1890, McKinley introdusse il McKinley Tariff Act, il quale elevò drasticamente le tariffe su molti beni importati, incoraggiando così la produzione domestica e cercando di proteggere i posti di lavoro americani.
Tuttavia, la storia ha dimostrato che tali politiche possono avere effetti collaterali. I dazi, mentre proteggono il mercato interno, possono anche portare a ritorsioni da parte di altri paesi, che a loro volta impongono tariffe sui prodotti americani.
Questo ha portato a una guerra commerciale che può danneggiare l'economia nel lungo termine. Durante il mandato di Trump, si sono viste dinamiche simili, suscitando non solo l'entusiasmo di alcuni settori industriali, ma anche critiche da parte di economisti e commercianti.
Mentre i sostenitori di Trump vedono McKinley come un eroe del protezionismo, il messaggio dimenticato è che il commercio internazionale è una questione delicata e complessa.
Le tariffe possono offrire una soluzione a breve termine, ma le conseguenze a lungo termine richiedono una riflessione più profonda e una strategia economica globale.
Le tensioni commerciali continuano ad essere un tema caldo sia negli Stati Uniti che in altre parti del mondo, con imprese e cittadini che cercano di comprendere come le politiche nazionali influenzino il mercato globale e le loro vite quotidiane.