
Dazi: La Fabbrica LVMH in Texas alla Prova della Realtà
2025-04-10
Autore: Luca
Il Sogno Americano di LVMH: Un'Inaugurazione da Record
Nel 2019, Bernard Arnault, il magnate di LVMH, ha svelato una fabbrica di borse Louis Vuitton nel Texas, alla presenza di Donald Trump, lanciando un messaggio chiaro: il lusso può prosperare anche in America. Sei anni dopo, però, quel sogno sembra vacillare, come riportato da Reuters.
Cosa Si Nasconde Dietro le Mura della Fabbrica?
Situata su un terreno di 250 acri soprannominato "Rochambeau", la fabbrica ha attirato l'attenzione per le sue difficoltà operative. Ex dipendenti hanno rivelato a Reuters che il sito sta faticando a mantenere gli standard qualitativi tipici del marchio, con tassi di scarto insolitamente elevati, personale non qualificato e un ambiente di lavoro estremamente stressante.
Una Mossa Strategica contro i Dazi
La decisione di aprire una fabbrica negli Stati Uniti non è stata solamente una strategia commerciale, ma anche una manovra difensiva. LVMH, come molte altre grandi aziende europee, temeva l'impatto dei dazi minacciati dall'amministrazione Trump su beni di lusso importati. L'apertura in Texas ha offerto non solo sollievo, ma anche notevoli vantaggi fiscali.
Agevolazioni Fiscali e Promesse Non Mantenute
Il governo di Johnson County ha concesso a LVMH uno sconto del 75% sulle tasse di proprietà per un decennio, con un risparmio previsto di quasi 30 milioni di dollari. In cambio, l'azienda si era impegnata a creare fino a 1.000 posti di lavoro entro cinque anni. Oggi, invece, il numero di dipendenti è sceso a meno di 300.
Una Fabbrica in Crisi: Che Futuro per LVMH?
Con l'ombra dell'amministrazione Trump che torna a farsi sentire e le questioni sui dazi che nuovamente dividono il panorama mondiale, il futuro della fabbrica texana di LVMH appare incerto. Come si evolverà questa situazione? Il destino del lusso americano è davvero a rischio?