ROMA – In un clima di preoccupazione iniziale, la situazione cambia rapidamente. Quando il commissario al commercio Maro
6
6ef?ovi?, parla di dazi, i rappresentanti europei si trovano di fronte a una verit6 cruda. Le negoziazioni con la Casa Bianca hanno mostrato qualche spiraglio, ma alla fine tornano al punto di partenza. La situazione? Disastrosa.

Emergono le Proposte di Contromisura

Il dibattito si fa incandescente quando l’ambasciatore francese avanza una proposta audace: "Senza accordi significativi con gli Stati Uniti, dobbiamo adottare misure immediate a partire dal 2 agosto". Questa decisione mette fine all'idea di attendere ulteriormente gli sviluppi, con Grecia e Portogallo che non esitano a confermare il piano.

Una Nuova Strategia Europea

Un momento cruciale si verifica quando Italia e altre nazioni, che da tempo cercavano un dialogo, cominciano a cambiare rotta. Roma, attenta e cauto, decide di non guidare il gruppo dei ‘trattativisti’ quest'oggi.

Preparativi per una Risposta Feroce

La discussione si sposta rapidamente verso la stesura di contromisure. Si propone di mettere sul tavolo "la pistola", una minaccia concreta per fronteggiare Trump. E mentre la Francia espone le sue carte, la Germania sorprende: si schiera a favore, allineandosi per la prima volta con la richiesta di Macron. Questa è una novità significativa, poiché la Germania è il paese più vulnerabile alle ritorsioni americane.

Verso una Nuova Riunione Cruciale

Viene convocata una riunione del Coreper per il 22 luglio, dove i dettagli delle possibili contromisure verranno discussi. In ballo ci sono pacchetti di controdazi da 22 e 72 miliardi, insieme alla possibilità di misure estreme contro Trump.

I Rischi e le Considerazioni Finali

Il commissario avverte: ogni azione immediata potrebbe scatenare la reazione di Trump, portando potenzialmente i dazi a un massiccio 30%. In un clima di tensione crescente, l’Europa si prepara a una battaglia commerciale che potrebbe avere ripercussioni enormi.