Nazionale

Daniele Capezzone: "Meloni e Salvini? I giornali di Elkann lanciano una nuova parola"

2024-12-23

Autore: Chiara

Oggi i quotidiani italiani continuano a battere sul tema dell'immigrazione, evidenziando gli sviluppi recenti nell'assoluzione di Salvini e le reazioni di Meloni. Secondo Daniele Capezzone, noto commentatore politico, "Oggettivamente il governo ha più benzina nel suo serbatoio per proseguire la campagna anti-immigrazione illegale. Mentre in materia di sicurezza e tasse il progresso è piuttosto lento, qui possiamo assistere a una significativa accelerazione".

Capezzone, aprendo la sua rubrica "Occhio al caffè", fa notare che è interessante osservare come i giornali ostili al governo tentino di deviare l'attenzione dalla battuta d'arresto della strategia di sinistra e della magistratura, tirando in ballo il presunto scontro tra Meloni e Salvini. "Si diffonde l'immagine di un Salvini ambizioso, pronto a riprendersi il Viminale, e di una Meloni fredda e calcolatrice", aggiunge, suggerendo che nei titoli dei quotidiani del gruppo Gedi ora potrebbe apparire una nuova parola: 'duello'.

In Finlandia, Meloni ha espresso posizioni ferme riguardo a Mosca, descrivendo la situazione come una guerra ibrida e le minacce di Putin. Ma il clima politico italiano continua a essere turbolento: il recente incidente di Magdeburgo ha messo a nudo la fragilità della narrazione mediatica. Capezzone sottolinea che "Libero era l'unico giornale che metteva in evidenza le lacune comunicative riguardo alla strage" e critica come la stampa abbia evoluto la storia, spostando il focus sul profilo dell'assalitore, un ex islamico ora anti-Islam.

Di fronte a questo, emerge il titolo provocatorio de 'Il killer dell'ultradestra' da Repubblica, evidenziando il tentativo di incasellare un evento complesso all'interno di una narrazione rassicurante per la sinistra. Capezzone ribadisce che è evidente che il secondo racconto, quello più edulcorato, ha mostrato la sua fragilità. In risposta, le principali testate hanno relegato la questione a sezioni meno prominenti, segnando un triste capitolo della narrativa mediatica in Italia. Cosa ne pensano i lettori? Questo è un tema da seguire attentamente!