Salute

Cure Sanitarie in Italia: Settore Sotto Pressione, Solo 3 Regioni Promosse

2025-09-03

Autore: Giulia

Un'Analisi Allarmante per il Settore Sanitario

Nel 2023, il servizio sanitario nazionale (Ssn) presenta un quadro preoccupante, con un evidente peggioramento in otto regioni rispetto al 2022. Le uniche eccezioni positive si trovano nel Sud Italia, dove solo Puglia, Campania e Sardegna conquistano punteggi soddisfacenti. In cima alla classifica si erge il Veneto, mentre la Lombardia, storicamente robusta, è colpita da una drammatica perdita di prestazioni.

Il Rapporto della Fondazione Gimbe

Secondo l'ultima analisi della Fondazione Gimbe, il report intitolato 'Monitoraggio dei Lea' rivela come i servizi sanitari siano sempre più in difficoltà. I dati mostrano che la Lombardia ha perso 14 punti, contribuendo a un incremento della frattura già esistente tra Nord e Sud, un problema che continua a dominare il panorama sanitario italiano.

Lombardia in Difesa

Nonostante i risultati sconfortanti, il sottosegretario Mauro Piazza difende la Lombardia, affermando che i dati ministeriali sono stati male interpretati. La Lombardia, sostiene, non solo rispetta i Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) ma lo fa anche in tutte le sue aree. Questa controversia solleva interrogativi sull'attendibilità delle analisi e sul bisogno di riforme.

Luminosi Risultati dal Sud

A sorpresa, alcune regioni del Sud mostrano segnali di miglioramento. Calabria (+41) e Sardegna (+26) si distaccano dalla media negativa, dimostrando che anche in contesti storicamente stigmatizzati si possono fare progressi significativi.

La Frattura Nord-Sud Continua a Crescere

L'analisi evidenzia chiaramente che chiunque risieda nel Nord Italia gode di un accesso alle cure nettamente migliore. Delle prime dieci regioni, ben sei appartengono al Nord, un dato che sottolinea quanto sia profonda la spaccatura tra le diverse aree del Paese.

Richieste di Cambiamento da Gimbe

Gimbe non si ferma qui: l'organizzazione di ricerca chiede una revisione radicale dei piani di rientro e un ampliamento degli indicatori di monitoraggio. È necessario riformare le politiche sanitarie per garantire procedure di assistenza più eque e risultati migliori.

Una Voce dalla Calabria

Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, sottolinea la sua soddisfazione per il miglioramento ottenuto, ma riconosce che resta ancora molto lavoro da fare. Nonostante i progressi, la strada per un sistema sanitario funzionante è ancora lunga.