Crisi in Regione Lazio: Fratelli d'Italia chiude le porte a Forza Italia, il rischio di una crisi irreversibile è alto!
2024-11-06
Autore: Luca
La situazione all'interno della giunta regionale del Lazio sta diventando sempre più instabile. Mentre un giorno Fratelli d'Italia (FdI) mostra unità attorno al lavoro dell'assessore al Bilancio Giancarlo Righini, il giorno successivo una commissione necessaria per presentare il bilancio consolidato 2023 viene annullata, rendendo evidente le tensioni crescenti all'interno della coalizione di centrodestra. Forza Italia sta premendo per un maggiore riconoscimento, ma FdI non sembra disposto a concedere alcun spazio. Le prospettive di un appoggio esterno alla giunta, al momento, sembrano piuttosto lontane.
Dal mese di luglio, i lavori della Pisana sono stati sostanzialmente bloccati. L’assenza di decisioni cruciali è palpabile, con il primo consiglio dopo la pausa estiva convocato l'11 ottobre, ma la seduta si è rivelata inconcludente. Le opposizioni, in particolare il PD, stanno approfittando di questa instabilità per avanzare ordini del giorno, rallentando ulteriormente i lavori.
Le tensioni sono aumentate ulteriormente con l’arrivo della commissione Trasparenza, dove si è discusso del caso Biordi e dove è stata chiesta la testa dell’assessore Righini, considerato un grande sostenitore del proprio partito. La situazione è diventata ancor più complicata quando, nonostante i tentativi di riportare pace tra i partiti della coalizione, FdI ha finito per chiudere le porte a qualsiasi forma di compromesso con Forza Italia, annullando la possibilità di concedere posti chiave.
Francesco Rocca, presidente della giunta, ha riconosciuto la gravità della situazione, affermando che se non ci saranno progressi al suo ritorno dagli Stati Uniti, sarà costretto a intervenire attivamente. Tuttavia, la visione di Rocca di una possibile redistribuzione delle deleghe non ha trovato consensi da parte di Forza Italia. La situazione si complica ulteriormente con l'approssimarsi della scadenza per l'approvazione di provvedimenti importanti, rendendo sempre più vicina l'ipotesi che Forza Italia possa uscire definitivamente dalla giunta.
La risposta delle opposizioni è stata ferma. "Non siamo in mercato", ha dichiarato Adriano Zuccalà del M5S, criticando le pratiche negoziali della maggioranza e sottolineando che questa dura competizione interna è un gioco al massacro che alla fine penalizza i cittadini. Anche Italia Viva ha espresso forte disappunto, denunciando che la giunta ha trasformato la politica in un assalto alle poltrone, dimenticando il senso di responsabilità verso gli elettori.
Insomma, la crisi in Regione Lazio non è solo una questione interna al centrodestra; essa mette in discussione anche la capacità della giunta di garantire un buon governo e rispondere ai bisogni dei cittadini. In un momento in cui la piazza politica è così tesa, le elezioni regionali si avvicinano e le chiacchiere di una crisi irreversibile potrebbero trasformarsi in un evento concreto, cambiando il volto dell’amministrazione regionale nel Lazio.