Finanze

Crisi dell'Occhialeria: Solo 90 Artigiani Sopravvissuti Accanto ai Giganti del Settore

2024-12-30

Autore: Giovanni

BELLUNO - Quello appena trascorso è stato un Natale senza la tradizionale cena aziendale di Luxottica, un evento simbolo che dava il via alle festività natalizie per i dipendenti della storica azienda bellunese di Essilux. Fondato nel 1961 da Leonardo Del Vecchio, il piccolo laboratorio di occhiali di Agordo è cresciuto fino a diventare un gigante del settore.

Attualmente, Luxottica occupa circa 5000 lavoratori solo nello stabilimento di Agordo, creando una situazione peculiare in cui il numero dei dipendenti supera quello degli abitanti del comune. A ciò si aggiungono i lavoratori dello stabilimento di Cencenighe. Nonostante l'occhialeria sia considerata un fiore all'occhiello del manifatturiero veneto, il comprensorio agordino, con una popolazione di circa 15.000 abitanti, ha visto ridursi drasticamente il numero delle imprese manifatturiere: oggi ne restano solo 91, battute perfino dalle aziende del settore delle costruzioni. Negli ultimi 20 anni, l'Agordino ha perso un quinto dei suoi artigiani.

Questa crisi non colpisce solo gli artigiani locali, ma ha un impatto devastante sull'intera economia della regione. Molti lavoratori altamente qualificati sono stati costretti a cercare opportunità in altri settori o a emigrare per trovare lavoro. La perdita di questi artigiani rappresenta un vuoto culturale e professionale che rischia di far scomparire conoscenze tradizionali accumulate nel tempo. È fondamentale quindi che si investa in programmi di formazione e incentivazione per attirare nuove generazioni nel settore dell'occhialeria, mantenendo vive le tradizioni artigianali che hanno reso celebre questo territorio.

Come si stanno preparando i colossi del settore per affrontare questa sfida? Ci sono strategie per riportare la vitalità nei laboratori artigianali? Restate sintonizzati per scoprire come il futuro dell'occhialeria potrebbe prendere una piega inaspettata!