Crisi dell'Auto in Italia: Produzione Crolla a -50%! Cosa Significa per il Futuro del Settore?
2024-11-08
Autore: Matteo
Settembre 2024 segna un punto critico per l'industria automobilistica italiana, con dati Istat che rivelano un allarmante crollo della produzione. Rispetto a settembre 2023, la produzione globale nel settore automotive è scesa del 30%, mentre nei primi nove mesi del 2024 si registra una diminuzione del 19,6%. Secondo le stime preliminari di Anfia (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica), la produzione di autovetture in Italia è crollata a circa 25mila unità, un incredibile -50,5% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Nei primi nove mesi del 2024 sono state prodotte solo 256mila autovetture, un calo drastico del 38,3% rispetto al gennaio-settembre 2023.
Nei primi tre mesi del 2024, la situazione non è migliore, con una produzione in calo del 27,6% rispetto allo stesso periodo del 2023. L'intero settore automotive ha prodotto quasi 474mila veicoli nei primi tre trimestri del 2024, evidenziando la gravità della crisi.
A dimostrazione della crisi, il fatturato dell'industria automobilistica in Italia ha registrato una flessione del 7,4% ad agosto 2024, con un impatto negativo sia sul mercato interno (-7,6%) che su quello estero (-6,9%). La situazione è preoccupante, con i primi otto mesi dell'anno che chiudono con una diminuzione complessiva del -3,1%.
Riflettendo sulla crisi, Gianmarco Giorda, direttore generale di Anfia, ha dichiarato: "A settembre l'indice della produzione automotive italiana ha registrato la settima flessione consecutiva, segnando un -30%. La produzione di autovetture ha subito una contrazione spaventosa del 50,5%, contribuendo così a un indice della produzione di veicoli che è crollato del 42,6%".
La preoccupazione è accresciuta dai recenti annunci governativi che prevedono tagli significativi al fondo automotive, con ben 4,6 miliardi di euro in meno. Risorse destinate a sostenere la transizione del settore e a colmare i gap di competitività con altri Paesi europei ora devono essere ridistribuite, secondo Anfia, il che è incomprensibile in un momento di crisi profonda per l'industria.
In un contesto di sfide crescenti, il valore dell'export di autoveicoli italiani ammonta a 1,7 miliardi di euro tra gennaio e luglio 2024, mentre l'importazione raggiunge i 2,9 miliardi. Gli Stati Uniti continuano a essere il principale mercato di destinazione per le esportazioni italiane, rappresentando il 19,4%, seguiti da Germania (15%) e Francia (11,3%). Anche il mercato della componentistica automotive mostra segni di tenuta, con un export di 2,2 miliardi e un saldo positivo di 595 milioni.
Questa situazione complessiva pone interrogativi sul futuro dell'industria automobilistica italiana e sulla sua capacità di adattarsi a un mercato in veloce cambiamento. Sarà fondamentale un intervento strategico sia da parte del governo che degli attori del settore per invertire questa tendenza negativa.