
Cpr di Restinco: Scoppia la Polemica, Sindaci e Consiglieri Sotto Accusa!
2025-09-08
Autore: Alessandra
Brindisi in Rivolta per la Chiusura del Cpr di Restinco
BRINDISI - Una tempesta di proteste sta scuotendo Brindisi! Il comitato "No Cpr di Brindisi", formato solo lo scorso luglio, denuncia l'apatia e l'indifferenza mostrata da sindaci e consiglieri comunali e provinciali riguardo alla loro richiesta di chiudere il controverso Cpr (Centro di Permanenza per il Rimpatrio) di Restinco. A un mese dalla lettera inviata ai rappresentanti locali per chiedere supporto, nessuna azione concreta è stata intrapresa.
Un Appello Accorato: Dignità e Diritti Umani Calpestati!
"Cosa deve succedere affinché qualcuno si faccia sentire contro queste atrocità?" si chiedono gli attivisti. I centri di rimpatrio sono luoghi dove dignità e diritti umani sono sistematicamente violati, e persino le forze dell’ordine segnalano condizioni inaccettabili dal punto di vista igienico e sanitario.
La Tragedia di Abel Okubor: Un Motivo in Più per Agire
La nascita del comitato è stata marcatamente influenzata dalla tragica morte di Abel Okubor, un 37enne nigeriano deceduto nel Cpr di Restinco la notte tra l'1 e il 2 maggio. Varie associazioni e movimenti stanno ora mobilitando sostegno attorno a un simbolo di liberazione: il Marco Cavallo, in viaggio per promuovere la chiusura di questi luoghi disumani.
Una Chiamata all'Azioni: I Politici Devono Rispondere!
Il gruppo No Cpr Brindisi esorta fermamente i consiglieri comunali e provinciali a prendersi le loro responsabilità e ad avviare una discussione pubblica. "È arrivato il momento di prendere una posizione chiara: dalla parte dei diritti umani o del sistema che li nega ogni giorno!".
Unisciti alla Lotta!
Per chi è interessato a supportare questa causa e ricevere il testo della mozione da presentare nei consigli, il comitato invita a contattarli tramite e-mail a [email protected]. La battaglia per i diritti umani è una lotta collettiva!
Una Rete di Solidarietà per il Cambiamento
Il comitato comprende un’alleanza di associazioni forti e determinate, tra cui Migrantes, ANPI, Libera Brindisi, Arci, e molte altre che stanno unendo le forze per garantire che venga fatta giustizia e che i diritti di tutti siano rispettati. La voce di Brindisi non può restare in silenzio!