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Cos'è esattamente un 'ordine esecutivo': tutto ciò che devi sapere

2025-01-24

Autore: Luca

Nel suo primo giorno da presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha firmato una serie impressionante di ordini esecutivi, toccando una vasta gamma di temi. Tra queste misure, vi sono la sospensione dell’obbligo di vendita di TikTok, politiche severe sull’immigrazione, il blocco delle assunzioni a livello federale, e il ritiro dagli accordi sul clima di Parigi.

Gli ordini esecutivi sono strumenti utilizzati dai presidenti per implementare modifiche a livello federale senza la necessità di passare attraverso il Congresso. Questo significa che le direttive vengono direttamente impartite a enti sottoposti al ramo esecutivo, come le agenzie federali, per attivare o limitare l'applicazione di normative esistenti. Nel corso della storia statunitense, quasi tutti i presidenti hanno fatto uso di questo potere; Franklin D. Roosevelt, ad esempio, ha emesso 3.721 ordini esecutivi durante i suoi 12 anni di mandato.

Normalmente, è consuetudine per i presidenti firmare alcuni di questi ordini al momento dell'insediamento. Questo comportamento non solo serve a dimostrare che mantengono le promesse fatte in campagna elettorale, ma frequentemente viene anche utilizzato per annullare gli ordini esecutivi del presidente precedente. Infatti, nei suoi primi giorni, Trump ha annullato 78 ordini di Joe Biden, molti dei quali erano stati emessi per revocare misure da lui stesso, durante il primo mandato.

Tuttavia, nonostante il loro potenziale impatto immediato, gli ordini esecutivi hanno dei limiti. Non si possono utilizzare per modificare la Costituzione o per conferire nuovi poteri al presidente. Anche i tribunali possono intervenire e bloccare un ordine esecutivo se ritengono che un presidente stia oltrepassando i propri poteri. Questo spesso porta a contenziosi che raggiungono la Corte Suprema, la quale ha il compito di fornire una valutazione finale.

Tra gli ordini esecutivi più controversi firmati da Trump si distingue quello che negava la cittadinanza a chi nasceva negli Stati Uniti da genitori senza permesso di soggiorno. Questa misura è in aperta contraddizione con il 14esimo emendamento della Costituzione, che garantisce la cittadinanza a tutte le persone nate negli Stati Uniti. Recentemente, un giudice federale dello stato di Washington ha bloccato questo ordine, definendolo "palesemente incostituzionale".

Gli ordini esecutivi non sono una novità. Durante la guerra di Corea, Harry Truman tentò di nazionalizzare le acciaierie, ma la Corte Suprema dichiarò che non poteva farlo senza il consenso del Congresso, segnando un importante precedente su come la separazione dei poteri può limitare le azioni di un presidente.

Rimanere aggiornati sugli sviluppi degli ordini esecutivi è fondamentale, poiché le loro implicazioni possono influenzare drasticamente le politiche interne ed estere degli Stati Uniti.