Coppia gay aggredita a Roma: Le shocking immagini del branco e la svolta nelle indagini!
2025-01-04
Autore: Maria
Ieri si è registrata una significativa evoluzione nelle indagini riguardanti l'aggressione brutalmente perpetrata a Roma nei confronti di Matteo e Stephano, una coppia gay vittima di un attacco violento al Pigneto durante la notte di Capodanno. I due giovani hanno fatto ritorno presso la stazione dei carabinieri di Torpignattara per offrire ulteriori dettagli sull'incidente avvenuto in via Gabrino Fondulo, dove sono stati circondati, insultati e aggrediti da un gruppo di una decina di ragazzi che si erano staccati da una festa in un appartamento del primo piano.
Grazie agli sforzi delle forze dell'ordine, i genitori della giovane organizzatrice della festa sono stati interpellati, e gli invitati all'evento sono stati identificati. Le autorità hanno anche sequestrato i telefonini per raccogliere prove e verificare chi abbia realmente partecipato all'aggressione, esaminando i dati relativi alle celle telefoniche agganciate. Un punto cruciale delle indagini è il tentativo di recuperare un video che Matteo è stato costretto a cancellare sotto minaccia dagli stessi aggressori che hanno provocato una frattura al naso del suo compagno, il quale ha riportato ferite tali da richiedere 25 giorni di guarigione, come certificato dai medici dell'ospedale Vannini. Con il progredire delle indagini, sembra che l'ora dei primi provvedimenti si avvicini.
In aggiunta, Stephano, un cameriere peruviano, ha riportato nel corso della denuncia di aver notato la presenza di ragazze nel gruppo degli aggressori. Durante l'attacco, i due ragazzi erano accompagnati da un amico che, fortunatamente, è riuscito a non subire alcun danno. I carabinieri hanno già interrogato anche questo testimone.
Attualmente, le forze dell'ordine stanno esaminando numerose registrazioni delle telecamere di sicurezza dislocate lungo la strada dell'incidente, mentre l'opinione pubblica si mobilita in nome di maggior rispetto e tolleranza, sollevando preoccupazioni su un fenomeno di violenza omofobica in crescita. La comunità LGBTQ+ fa appello per una maggiore protezione e politiche più ferme contro l'odio.