Gli Stati Uniti hanno recentemente presentato a Israele e Hamas una nuova proposta per prolungare il cessate il fuoco a Gaza. Secondo il sito Axios, l'iniziativa prevede un cessate il fuoco che si estenderebbe fino alla fine del Ramadan e della Pasqua ebraica, il 20 aprile, insieme alla ripresa degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza.

Nel frattempo, l'esercito israeliano ha comunicato di aver eseguito un attacco mirato a un "centro di comando della Jihad islamica palestinese" a Damasco, sottolineando che Israele non tollererà alcuna minaccia proveniente dalla Siria. Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha ribadito la determinazione dello Stato di Israele nella lotta contro il terrorismo islamico.

Hazem Qassem, portavoce di Hamas, ha dichiarato che il report delle Nazioni Unite sui presunti genocidi nei confronti del popolo palestinese sottolinea la gravità della violazione dei diritti umani in corso nella regione.

In un contesto di crescente tensione, anche l'esercito israeliano ha informato di un attacco contro una struttura di Hezbollah nel Libano orientale, dove il gruppo sciita, alleato dell'Iran, ha intensificato le sue operazioni nei confronti di Israele negli ultimi tempi.

La proposta americana per estendere il cessate il fuoco è emersa dopo l'incontro dell'inviato americano Steve Witkoff con i rappresentanti di Israele e Hamas. In cambio della proroga, Hamas dovrebbe rilasciare ostaggi e consentire l'accesso agli aiuti umanitari.

Nonostante la situazione tesa, sono state segnalate positività. Ad esempio, migliaia di persone hanno festeggiato la tregua a Gaza, sperando in un ostello ritorno alla normalità.

In un'altra tragica notizia, l'agenzia di protezione civile di Gaza ha reportato il recupero di 48 corpi dal cortile dell'ospedale Al-Shifa, aggravato dai ripetuti attacchi israeliani, sottolineando le devastazioni che il conflitto ha portato alla popolazione locale. I soccorritori stanno continuando le operazioni di esumazione, mentre circa 160 corpi rimangono ancora sepolti all'interno della struttura medica.

Le speranze di pace continuano a essere fragili, ma ci sono segnali di ottimismo. Se le trattative in corso tra Stati Uniti, Israele e Hamas dovessero avere esito positivo, potrebbe seguire un cessate il fuoco di cinquanta giorni, durante il quale si discuterà del futuro accordo. Gli sforzi diplomatici in questo senso sono cruciali e la comunità internazionale osserva attentamente gli sviluppi.