Intrattenimento

"Conclave", il segreto inconfessabile del Papa: un film che lascia senza parole!

2024-12-25

Autore: Francesco

Attenzione, affrettatevi! "Conclave", un film ispirato al romanzo di successo di Robert Harris, promette di rapirvi ancor più dei thriller di Dan Brown. Harris, un maestro della narrativa alternativa, ci aveva già catturati con il suo bestseller "Fatherland", ambientato in un'Europa vincolata dal regime nazista. Ora, ci conduce in una scelta papale che è tutt'altro che convenzionale.

Il film inizia con la morte di un pontefice e il cardinale Lawrence, un devoto collaboratore del defunto, viene incaricato di organizzare il conclave per eleggere il nuovo Papa. La sua missione va oltre la semplice supervisione; deve scoprire se i candidati al papato siano veramente all'altezza della storica responsabilità che li attende.

Tra i potenziali successori troviamo un cardinale africano, esemplare nella sua dedizione, ma con scelte discutibili in campo personale, e un cardinale americano che sembra avere tutto il supporto necessario, ma le sue manovre sono più da politica che da spiritualità. In contrasto, l'italiano Tedesco, interpretato da un sorprendente Sergio Castellitto, è moralmente impeccabile, ma con idee nostalgiche per la messa in latino che richiamano fin troppo il populismo.

Il dilemma di Lawrence si fa sempre più complesso, tanto che inizia a considerare di candidarsi lui stesso. Tuttavia, quando appare un prelato illuminato, un uomo che ha vissuto esperienze devastanti nei conflitti del mondo e conosce la sofferenza umana, sembra che finalmente sia emerso il candidato ideale. Ma cosa scoprirà Lawrence nel corso delle sue indagini in una clinica svizzera? La shocking rivelazione? Il quasi pontefice è un ermafrodito.

Questo colpo di scena ha sorpreso e, sebbene la regia di Berger e le interpretazioni di attori di calibro come Ralph Fiennes e Stanley Tucci avessero mantenuto alta la tensione, il finale ha diviso il pubblico, tra chi ha riso incredulo e chi ha storto il naso. Harris, con la sua fervida immaginazione, sembra aver toccato una corda delicata, spingendosi verso il limite del credibile.

In un'epoca in cui il dibattito sull'identità di genere è al centro della discussione sociale, questo film potrebbe benissimo segnare un punto di svolta per i temi affrontati nella rappresentazione della figura papale. Un Papa ermafrodita: sarà questo il nuovo volto del "politicamente corretto"? Un'idea che, sebbene scioccante, invita a riflettere profondamente su cosa significhi realmente essere un leader spirituale nel mondo contemporaneo. Non perdete questo film che vi porterà a riconsiderare la vostra visione della religione e dell'identità!