Salute

Commissione Sanità: Le Liste d'Attesa e il Futuro dei Servizi Sanitari

2025-03-22

Autore: Chiara

Una sinergia sempre più forte tra le istituzioni e il settore sanitario è emersa nella recente riunione della quarta commissione consiliare, tenutasi il 20 marzo, per fare il punto sui servizi sanitari locali. La nuova dirigente generale dell'AUSL, Nicoletta Natalini, e l'assessora alle politiche sociosanitarie, Cristina Coletti, hanno espresso un chiaro impegno verso una collaborazione proficua. "Rassicura l'assessora Coletti che l'approccio collaborativo sarà la modalità di lavoro delle due aziende", ha sottolineato Natalini, evidenziando un focus sul miglioramento continuo della qualità dei servizi offerti ai cittadini.

Le liste d'attesa sono emerse come uno degli argomenti più critici della discussione. Secondo Natalini, l'aumento dei tempi d'attesa per le prestazioni mediche è riconducibile a un inadeguato approccio degli utenti al sistema sanitario. "Stiamo lavorando per equilibrare la domanda e l'offerta, poiché oggi molti cittadini utilizzano i servizi sanitari per controlli non necessari, alimentando un fenomeno noto come consumismo sanitario". Questo cambiamento nel comportamento dei pazienti complica ulteriormente la gestione delle risorse.

Natalini ha anche affrontato l'uso delle risorse finanziarie, spesso al centro delle critiche: "Non stiamo cercando di risparmiare; ogni euro speso è per la salute dei cittadini. Recentemente, il bilancio delle aziende sanitarie è risultato in passivo, evidenziando la necessità di servizi sempre più completi".

Un altro punto focale della commissione è stato l'affollamento dei pronto soccorsi. "La situazione è preoccupante, ma il pronto soccorso di Cona, se paragonato ad altri ospedali con oltre 45mila accessi, vede il 76,87% dei pazienti dimessi entro sei ore dall'arrivo", ha affermato Natalini, esprimendo un cauto ottimismo sui risultati ottenuti a livello regionale. Tuttavia, ha continuato, è essenziale continuare a lavorare per migliorare ulteriormente l’efficienza del servizio.

"Il percorso di emergenza-urgenza richiede un'attenzione particolare, non limitato solo ai pronto soccorsi, ma anche alla rete di trasporti e alla distribuzione di defibrillatori. È fondamentale redirigere i pazienti non urgenti verso alternative appropriate", ha aggiunto la dirigente.

Raggiungendo un punto positivo, la Natalini ha elogiato l'operato dei Centri di Assistenza Urgente (CAU), che hanno significativamente ridotto il carico di lavoro nei pronto soccorsi, registrando già 20mila accessi nel 2024 nella cittadella San Rocco.

Le discussioni non hanno trascurato la potenziale unificazione delle due aziende sanitarie. Natalini ha annunciato la nomina di un direttore sanitario e di un direttore amministrativo unificati, suscitando dibattiti politici accesi. Il consigliere Francesco Rendine ha sottolineato le responsabilità politiche del passato mentre Massimo Buriani ha rimarcato che l'idea di unificazione era già presente nel programma del Partito Democratico di 15 anni fa.

Con dati significativi, Natalini ha rivelato che nel 2024 sono state effettuate 994.185 prestazioni, il che significa che ogni cittadino ha ricevuto in media tre prestazioni, messe in evidenza da un incremento del 5,7% rispetto all'anno precedente.

Infine, un altro tema discusso è stata l'implementazione delle tecnologie robotiche nella sanità, che, pur essendo costose, promettono risultati migliori nel trattamento di varie condizioni mediche, come l'urologia, la chirurgia mini invasiva e la ginecologia. Queste tecnologie non solo migliorano le prestazioni, ma attraggono anche pazienti da altre strutture, contribuendo a rendere gli ospedali locali sempre più competitivi.